Parcheggio ospedale Sud, l’Unicredit vuole 375 mila euro dal Comune

 
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Gela. Il parcheggio denominato ospedale Sud è completo ma non è stato inaugurato. In compenso però la Unicredit bussa a cassa al Comune rivendicando 375 mila euro per la cessione del credito della Gsm General contractor.

Quest’ultima è l’impresa di Paternò che si era aggiudicata i lavori per oltre 3 milioni di euro. L’appalto milionario venne revocato all’azienda etnea dopo le denunce della Fillea-Cgil, presentate nel periodo ricompreso tra il dicembre 2007 e il gennaio 2008.

Ignazio Giudice aveva segnalato svariate irregolarità, contratti non rispettati e l’emissione di assegni cumulativi ai lavoratori, costretti anche a recarsi a Paternò per riscuotere gli assegni. La Prefettura di Caltanissetta emise un’informativa antimafia negativa.

I lavori dopo diverse sospensioni vennero poi affidati all’associazione temporanea di imprese composta dalla “Tecnis spa” di Tremestieri Etneo e dalla gelese Cocan. La Gsm chiese i danni per le presunte forniture irregolari della “Calcestruzzi Sansone”, avanzando una richiesta di risarcimento pari a 5 milioni di euro.

Oggi il parcheggio è ancora chiuso e 7 lavoratori, come denuncia ancora la Fillea Cgil, aspettano il pagamento delle ultime mensilità ed il Tfr. Tutto questo malgrado l’accordo fatto tra il comune e l’allora sindaco Rosario Crocetta. Dopo sei anni dall’affidamento dei lavori spunta questa nuova grana.

La Gsm General Contractor srl cedette al Banco di Sicilia un credito relativo al pagamento del corrispettivo dei lavori eseguiti inizialmente per il parcheggio dell’ospedale. Nel frattempo però l’azienda venne sottoposta ad un provvedimento prima di sequestro cautelare, poi a pignoramento.

Il tribunale ha assegnato quel credito di 375 mila euro alla Tidona prefabbricati, creditrice della Gsm General Contractor. L’Unicredit ha chiesto di bloccare quel provvedimento ed ha ricorso contro il Comune, cui chiede quei soldi.

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