Partecipa ad una veglia funebre e muore dopo poche ore: non c’è stato niente da fare per un artigiano

 
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Gela. Un’altra tragica morte si abbatte sulla città. Questa volta, le circostanze appaiono legate quasi ad un destino beffardo. Vittima di un improvviso malore. A perdere la vita, all’interno dell’abitazione di famiglia, è stato un artigiano quarantacinquenne. L’uomo, alle prime luci del mattino, stando a quanto ricostruito, sarebbe stato colto da un malore fulminante, probabilmente un infarto. Non sarebbe riuscito neanche a lasciare il letto sul quale stava riposando. Le circostanze di quest’ennesima tragedia appaiono, però, ancora più agghiaccianti perché l’uomo, insieme alla moglie e ai familiari, aveva da poco finito di partecipare alla veglia funebre in ricordo del macellaio cinquantenne trovato senza vita, venerdì pomeriggio, nella sua abitazione di San Giacomo. A quanto pare, l’artigiano non aveva mai dato segnali legati ad eventuali problemi di salute. Per lui non c’è stato niente da fare. 

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