Pd chiama progressisti e civici, “si parte dai temi”: “Candidato a sindaco sia condiviso”

 
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Arancio insieme ad Orlando, Fava e Di Dio

Gela. Come già emerso durante la direzione allargata, il Pd riparte da una piattaforma programmatica fatta di temi. Sarà la base di future alleanze. E’ stato ribadito nel corso di una conferenza stampa, tenutasi in mattinata. L’apertura al fronte progressista e ai grillini del Movimento cinquestelle così come ai civici di “Una Buona Idea”, sembra ormai una costante che dovrà essere concretizzata con tavoli ufficiali. Rimane il gran rifiuto dell’ex segretario cittadino Guido Siragusa, fortemente critico verso un partito che “guarda al passato” e assente alla direzione tenutasi in settimana. “Si è provato a ricucire uno strappo che purtroppo ad oggi non è stato possibile sanare, non per colpa dell’attuale dirigenza Pd”, ha sottolineato il commissario Giuseppe Arancio. Insieme a lui, questa mattina, c’erano i dirigenti che lo stanno accompagnando in una traversata per nulla semplice, Giuseppe Fava e Francesco Di Dio. Alla conferenza stampa ha preso parte, inoltre, il consigliere comunale Gaetano Orlando. Tutela ambientale, no agli inceneritori, ripresa agricola, il ciclo delle acque reflue e un sistema sanitario cittadino che sappia dare risposte superando tagli e disservizi, sono i capisaldi programmatici di un Pd che cerca di rilanciarsi. “In vista della prossima campagna elettorale – ha spiegato Fava – il Pd ha il dovere di intestarsi le battaglie per la città, pur condividendone le finalità con gli eventuali alleati. La sanità è imprescindibile per dare dignità e assicurare il diritto alla salute”. “La battaglia per la sanità si vince con i medici, quindi promuoveremo un banchetto per abolire il numero chiuso in medicina e per avere riscontri immediati e incrementare l’organico del nostro ospedale. Non consentiremo più lo smantellamento della sanità pubblica per favorire quella privata”, ha confermato Arancio. I dem si preparano a sostenere temi anche di carattere nazionale. Saranno organizzati banchetti per la raccolta firme a favore della proposta di salario minimo.

La dirigenza dem, infine, non pone vincoli sulla candidatura a sindaco, in un quadro più complessivo di alleanze. “Nessuna scelta calata dall’alto, insieme agli altri alleati sceglieremo un candidato sindaco che sia condiviso dall’intera coalizione”, ha riferito Fava. La scalata per una ripresa a pieno regime del partito è iniziata con la nomina di Arancio e adesso i dem saranno chiamati alla prova dei fatti, anzitutto nel confronto con i potenziali alleati, alternativi all’amministrazione Greco e al centrodestra.

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