Casciana: “Presidenza Sammito sbilanciata a favore della minoranza del sindaco, applicato regole”

 
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Il consigliere FdI Vincenzo Casciana

Gela. La seduta consiliare voluta dal centrodestra e tutta volta al tema di Macchitella lab ha scavato un solco ancora più profondo nella dialettica politica e non solo. Ieri, il presidente del civico consesso Salvatore Sammito, che non era in aula nel corso della riunione per ragioni personali, ha comunque stigmatizzato i toni troppo aspri e la conduzione finale del meloniano Vincenzo Casciana. Per Sammito, sono “saltate tutte le regole” e anche la seduta di giovedì sera testimonierebbe “l’accanimento” contro l’amministrazione. Secondo Casciana, però, è proprio Sammito a rappresentare una presidenza fin troppo schierata con l’area politica del sindaco e assai poco imparziale. “E’ stata messa in discussione dal presidente Sammito la mia conduzione in aula dell’ultimo consiglio omunale. Sammito ha parlato di accanimento contro l’amministrazione e di conduzione inopportuna. Io ho applicato il regolamento consiliare seguendo le norme che sono chiarissime e le ho rispettate. Magari potrebbe essere utile se tutti consultassimo il regolamento. Forse – dice il capogruppo consiliare – qualcuno preferisce che le regole non vengano rispettate. Il  mio ruolo come presidente del consiglio comunale facente funzioni mi imponeva una visione super partes che ho cercato di rispettare nelle scelte assunte in aula. Quanto dichiarato dal presidente Sammito è  assolutamente da stigmatizzare. Gli interventi inopportuni volti, soprattutto in quest’ultimo periodo, non ad essere istituzionalmente corretti ma a cercare la polemica politica sono atteggiamenti, duole dirlo, che coinvolgono  anche chi dovrebbe mantenere in consiglio, nei toni e nelle forme, un senso di correttezza istituzionale ma non ci riesce. Il presidente del consiglio comunale non è stato moderatore della situazione e, ancora peggio, a volte è stato il primo a generare modalità che non dovrebbero neanche entrare in una sede istituzionale”. Per l’esponente di Fratelli d’Italia, la presidenza di Sammito non rappresenta più i veri equilibri politici interni al consiglio.

“L’appartenenza del presidente del consiglio comunale al medesimo sodalizio politico, ormai minoritario, che sostiene il sindaco, ha determinato un netto e inaccettabile sbilanciamento nel peso specifico istituzionale tra la consistenza numerica delle opposizioni, ormai maggioritaria eppure priva di qualsivoglia rappresentanza che le consenta di attivare le funzioni e le prerogative del consiglio comunale, e la consistenza numerica delle forze consiliari che supportano ancora l’azione amministrativa. Si consolida il concreto rischio di un pesante condizionamento – aggiunge Casciana – o comunque di una limitazione della stessa operatività del consiglio comunale, baricentro e fulcro di ogni azione amministrativa. L’opposizione ideale che il presidente Sammito vorrebbe è quella che non denuncia, che non alza i toni, che non fa battaglie. Insomma, un’opposizione più di forma che di sostanza. Non è quello che abbiamo intenzione di fare. Abbiamo sempre svolto il nostro compito nel segno della legalità, della trasparenza e della correttezza, senza assumere comportamenti di preconcetto ma di assoluta democrazia, convinti che l’unico obiettivo sia lo sviluppo della nostra città”.

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