Pef rifiuti, opposizione distante dall’amministrazione: forti dubbi e domani nuovo confronto

 
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Gela. I dubbi, anche piuttosto pesanti, rimangono. Servirà una prosecuzione del confronto avviato questa mattina tra i capigruppo consiliari e l’amministrazione comunale. Sul Piano economico finanziario per il servizio rifiuti, il sindaco Lucio Greco dovrà avere numeri stabili, anzitutto in aula. L’opposizione, dal centrodestra e fino all’area progressista, pare sempre meno convinta di dare sostegno ad un atto finanziario da circa quindici milioni di euro, calibrato sul nuovo servizio in house che però non è ancora partito e non ha neppure il supporto del contratto attuativo. Sono tutte obiezioni che i consiglieri di opposizione avevano già posto durante l’audizione della scorsa settimana a Timpazzo e che sono tornati a sollevare nel corso della capigruppo convocata dal presidente Salvatore Sammito, in presenza del sindaco, degli assessori Mariangela Faraci e Ivan Liardi e dei tecnici del settore. Arrivare ad una linea condivisa sarà sicuramente molto difficile, anche perché l’attuale emergenza finanziaria del municipio e le luci accese dalla Corte dei Conti non favoriscono troppa distensione nelle scelte, con cifre come quelle per il servizio rifiuti. Domani mattina, gli approfondimenti proseguiranno.

L’amministrazione comunale, come ha ribadito l’assessore Liardi citando una pronuncia dei giudici contabili, è certa che l’approvazione del Pef e delle tariffe Tari sia propedeutica alla firma del contratto attuativo con Impianti Srr, la società incaricata del nuovo servizio rifiuti in house. Attualmente, permane la proroga a Tekra e il sindaco Lucio Greco ha preso le distanze da Impianti Srr, in un dialogo a distanza da sempre molto complicato. Le certezze dell’amministrazione non persuadono diversi consiglieri, a partire proprio da quelli di opposizione che sono tornati a chiedere chiarimenti. Il piano economico finanziario dovrebbe approdare all’assise civica entro le prossime settimane. Potrebbe essere la prima vera prova finanziaria per l’amministrazione che intanto attende di capire quali saranno le determinazioni della Corte dei Conti. Il rischio del dissesto non è svanito e sul servizio rifiuti tutto rimane ancora aperto.

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