Prendeva i soldi senza lavorare, accuse anche contro un ex operatore Coldiretti

 
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Gela. Avrebbe ottenuto indennità di disoccupazione dal ministro del lavoro per il tramite di assunzioni fittizie e attraverso l’intervento di un ex operatore locale della Coldiretti.

Le indennità non dovute. Così, a processo sono finiti l’agricoltore Fabrizio C. e l’ex dipendente Coldiretti Alessandro V. Entrambi rispondono alle accuse davanti al giudice Manuela Matta. In base alla ricostruzione effettuata dai magistrati della procura, sarebbe stato proprio l’operatore Coldiretti a inviare, telematicamente, la pratica per l’ottenimento dell’indennità di disoccupazione pur sapendo che mancavano i requisiti. “L’accesso – ha confermato in aula uno dei testimoni – avveniva spesso in ora tarda. Comunque, l’unico abilitato in città era proprio l’ex dipendente della Coldiretti”. I testi hanno risposto alle domande formulate dall’avvocato difensore Ivan Bellanti. Proprio il legale ha cercato di capire se l’accesso telematico ai portali del ministero del lavoro potesse essere effettuato solo dall’operatore finito a processo. Una conferma in tal senso è arrivata proprio dai testimoni che hanno risposto anche alle domande formulate dal pubblico ministero Pamela Cellura.

L’indagine partì da controlli a diverse aziende agricole. A ricostruire l’intera vicenda è stato uno dei militari della guardia di finanza che, partendo da una serie di controlli su aziende agricole del territorio, arrivò a ricostruire la vicenda dei due imputati. Intanto, nuovi testimoni verranno ascoltati alla prossima udienza fissata per l’1 luglio.

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