Pro-Greco tengono, ok bilancio: stop emendamenti opposizione, “Liberamente” si astiene

 
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"Liberamente" non ha seguito il resto della maggioranza

Gela. Il “timbro” è stato apposto dopo quasi cinque ore di seduta. L’amministrazione comunale porta a casa anche il bilancio di previsione, ad agosto. Negli ultimi anni, non si era mai visto e anche su questo hanno spinto sia il sindaco Lucio Greco che l’assessore al ramo Danilo Giordano. Il dibattito in aula, anche questa volta, ha fatto emergere che sui numeri Greco e i suoi dovranno cercare di arrivare a maggiori certezze. Dodici sì dai pro-Greco hanno fatto passare l’atto finanziario per eccellenza, ma anche questa volta con il netto distinguo dei consiglieri Vincenzo Casciana e Pierpaolo Grisanti. “Liberamente” ha deciso di astenersi. A favore del bilancio, si è schierata quella che è sostanzialmente la maggioranza più fedele al primo cittadino, con i centristi dell’Udc, i civici di “Una Buona Idea” e di “Impegno Comune”, i forzisti, il gruppo di “Un’Altra Gela” e l’indipendente Rosario Trainito. Per il resto, Greco, forse approfittando della pausa estiva (almeno nei lavori d’aula), dovrà cercare di fare quadrato. Una parte dell’opposizione è rimasta in aula, anche se sul bilancio la maggioranza si era “blindata”. Niente da fare per gli emendamenti presentati dall’accoppiata Pd-M5S, sonoramente bocciati dai pro-Greco, ma anche dai tecnici, che hanno rilasciato pareri negativi. Quindi, niente fondi da recuperare per alcuni progetti tagliati dal programma del “Patto per il Sud”, ma che dovrebbero rientrare nel sistema dei finanziamenti Fsc e ancora no ad interventi per favorire la costituzione di nuove attività in centro storico e per incentivare l’agricoltura. Il consigliere dem Alessandra Ascia ha parlato di “indecenza”, davanti al muro alzato dalla maggioranza. Del resto, i pro-Greco un segnale politico lo hanno lanciato non solo all’opposizione grillina e dem, ma anche agli alleati di “Liberamente”. Pure gli emendamenti sostenuti dal gruppo “critico” sono stati bocciati e per tutta risposta Casciana e Grisanti hanno deciso di astenersi nel voto sul bilancio. Niente da fare neanche per gli emendamenti targati Lega. Gli unici a passare, con voto unanime, sono stati due emendamenti presentati dal consigliere di “Avanti Gela” Salvatore Scerra, che ha insistito per assicurare risorse in più per i disabili. Il sindaco Lucio Greco, il suo vice Terenziano Di Stefano e lo stesso assessore Giordano sono stati presenti in aula, quasi a monitorare le scelte della loro maggioranza. Greco, ancora una volta, ha usato toni duri verso l’opposizione e dopo lo scontro con il consigliere Scerra, ha risposto in maniera veemente all’esponente di Fratelli d’Italia Sandra Bennici. Sui rifiuti, infatti, Greco ha preteso che non si “dicano bugie”. Bennici aveva fatto riferimento al contenzioso ancora in atto con l’Ato ambiente Cl2 in liquidazione. Ballano circa quattordici milioni di euro, segnalati dal dirigente Alberto Depetro. E’ in corso un giudizio, al tribunale delle imprese di Palermo, ma sembra che le parti non abbiano ancora nessun accordo. Secondo Bennici, l’amministrazione Greco dimostra di optare troppo facilmente per i contenziosi. Osservazione seccamente respinta da Greco, che invece ha declinato alcuni dati, sottolineando che la contesa giudiziaria sul caso Ato partì con l’ex commissario straordinario. L’opposizione, almeno quella superstite in aula, ha detto no al bilancio. Un voto contrario confermato dal capogruppo di “Avanti Gela” Salvatore Scerra, che nonostante i due suoi emendamenti approvati, ha comunque ritenuto di non poter dare voto favorevole ad un bilancio che non l’ha convinto. I dem, a loro volta, con il solo capogruppo Gaetano Orlando, hanno detto no. In precedenza, l’altro consigliere democratico, Alessandra Ascia, aveva già spiegato le ragioni che avrebbero indotto il partito a non sostenere il documento finanziario. Per Forza Italia e Udc, i due partiti attualmente più vicini all’amministrazione, l’approvazione del bilancio di previsione ad agosto è “un fatto storico”. Rimangono comunque tante caselle da sanare. Non c’è solo il maxi debito con l’Ato rifiuti, visto che Greco ha citato una situazione piuttosto complessa “da milioni di euro” anche rispetto a contenziosi che si potrebbero aprire con Tekra, che a settembre dovrebbe lasciare il servizio.

Non manca mai la matassa dei debiti fuori bilancio, tutti aspetti ripresi dal presidente della commissione Pierpaolo Grisanti e dal consigliere di “Una Buona Idea” Rosario Faraci, presidente della commissione sviluppo economico. La mini maratona dei provvedimenti finanziari, seppur con il “giallo” finale di due atti di indirizzo non votati (ma che saranno verificati a settembre quando ritornerà a riunirsi l’assise civica), conferma ancora una volta che il sindaco non ha a disposizione numeri così netti e quindi dovrà cercare di limare tante imperfezioni politiche, con un’opposizione, di centrodestra ma anche sull’asse Pd-M5s, che non starà a guardare, in vista delle prossime regionali. Nonostante difficoltà evidenti, anzitutto politiche, franchi tiratori e “scivoloni” numerici, i pro-Greco hanno comunque chiuso la partita non solo del bilancio, ma anche dei Pef, della Tari 2021, del piano delle alienazioni e di quello triennale delle opere pubbliche. Se l’estate, almeno istituzionale, per la maggioranza di Greco è quasi in archivio, da settembre l’avvocato e i suoi dovranno tirare le somme del loro bilancio politico.

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