Prove tecniche di unità nel centrosinistra, un vertice tra i consiglieri: niente direzione provinciale per i “ribelli” del Pd

 
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Gela. La strada verso un centrosinistra compatto passa anche dal confronto diretto tra i consiglieri comunali che stanno tentando la carta di andare oltre i partiti, a cominciare dal Pd. L’incontro del centrosinistra. Così, già la prossima settimana, è fissato un primo incontro organizzativo. Allo stesso tavolo, i democratici Vincenzo Cirignotta, Romina Morselli e Salvatore Gallo, gli esponenti del Polo Civico Guido Siragusa e Sandra Bennici, quelle del Megafono Sara Bonura e Maria Pingo, oltre ai consiglieri di Adesso Gela Giuseppe Ventura, Antonino Biundo e Cristian Malluzzo. Dovrebbe essere l’occasione giusta per valutare i punti programmatici e organizzare l’attività in aula. Un incontro che arriva al culmine di settimane intense, iniziate con il riavvicinamento tra i consiglieri comunali del Pd e quelli di Adesso Gela. Intanto, in casa Pd tutto sembra tacere, nel senso che i contatti tra i “ribelli” e la segreteria di Peppe Di Cristina sono ridotti al minimo.

Niente direzione provinciale per i consiglieri. Nelle scorse ore, i consiglieri firmatari dell’appello per il centrosinistra unito hanno disertato la direzione provinciale, convocata dal segretario Giuseppe Gallè. C’era Di Cristina ma non c’erano i “ribelli”. Di Cristina glissa ma una cosa è certa, in consiglio comunale, almeno per il momento, ci sono due Pd. Il primo, quello del capogruppo Vincenzo Cirignotta, di Romina Morselli e Salvatore Gallo, molto critico verso la gestione Di Cristina, e quello del vice capogruppo Carmelo Orlando e del presidente del consiglio Alessandra Ascia, che hanno scelto di non firmare il documento del centrosinistra, rimanendo fedeli alla linea del segretario. 

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