Punto e a capo. 048 (La cabala dei malati)

 
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Non è un numero e basta. È un codice.

Se volessimo dargli un’immagine diamogli pure quella di Caronte “occhi di brace”. Se non volessimo dargliela diamogli un peso allora, IL PIOMBO.

È il codice sanitario di chi è affetto da patologie tumorali. Quindi, non è un codice, è una condizione ed è anche un sentimento: la paura e sua sorella disperazione. Quella che ti fa perdere il controllo, che ti fa contare le dita della mano per sincerarti che sei ancora in grado di vederti, di percepirti e di ripeterti il tuo nome. Il tuo nome! Non il tuo codice.

Punto e a capo. 048.

La notizia (lanciata da questa testata) è che molti di loro, di quelli che chiamano 048, per accedere alle terapie sono costretti ad attendere anche mesi e spesso sono costretti a recarsi nel centro più vicino pur di non aspettare. Quindi, pur di continuare a sperare.

Punto e a capo. 048.

Io abito proprio lì, in quel palazzo che sovrasta la parte alta del lungomare, a ridosso del centro radioterapico.

Ne incontro tanti di 048 che varcano la soglia del centro. Hanno tutti lo stesso sguardo ostinato e fiero, la stessa rabbia divampante negli occhi.

Quando in quegli occhi trovo la rabbia, gli auguro l’ostinazione.

Quando gli cerco lo sguardo e lo trovo stanco, consumato, gli auguro ancora l’ostinazione. Varcano la soglia macinando passi e macinando passi macinano pensieri e – magari – si sentiranno dire di doversi recare nel centro più vicino.

Nelle sale d’attesa dei malati, siamo tutti un po’ malati, tutti un pò 048.

Io le conosco quelle sale d’attesa, ma non sono uno 048 (anche se il foulard che vedete in foto l’ho indossato io…non per vezzo, ovviamente, ma per essere io nel loro foulard). Non ero io lo 048.

Potrei dirvi che questa è un’altra storia, ma mentirei perché è la storia di tutti, cioè di chi è 048 e di chi tiene la mano a uno 048…o la testa.

Chi è malato si congeda da noi scomparendo dietro una porta, il tempo necessario per uccidere il mostro e riprendersi un po’ di sé…un poco…qualcosa…che ne so…un barlume di speranza,una fiammella da tenere per mano. Chi resta in attesa che il malato esca da quella porta si inventa un tempo per provare a far qualcosa, scrive, finge, prega, spera. Attende nella sala il suo 048.

Ecco.

Punto e a capo. 048.

Qui,  Gela, dove il codice di avviamento postale sembra proprio 048…tanti sono i malati, i malati che entrano in radioterapia non solo devono sperare di salvarsi, devono accettare, avere paura, attaccarsi alla vita, ma- udite udite – devono anche sperare di potersi curare lì dentro e, nel frattempo, sperare di non sentirsi dire “ci spiace Signore, qui non può, deve recarsi nel posto più vicino” oppure, che ne so “ci scusiamo per il disagio ma siamo lieti di fornirle il potente amuleto scaccia pensieri che la aiuterà durante il viaggio da qui al centro più vicino, siamo costernati”.

La costernazione, per esempio, quella vera è un sentimento sconosciuto alla politica locale.

Li vedi che si infiammano, quindi si arrabbiano (chissà per cosa poi!) ma non li vedi mai costernati, non li senti mai connessi, davvero, alla gente. La paura vota? E la disperazione? E i foulard votano? Ok, sto esagerando. Anzi no!

Punto e a capo. 048.

Gridano, “per il bene della città!” (che poi, vi prego, trovate una frase più convincente, suvvia!) ma non parlano mai del bene della gente o della gente e basta.

Parlano di sanità ma non annusano il dolore della gente. Lo guardano da lontano, dal punto più alto dello scoglio.

Ne parleranno tra poco, questo lo sappiamo, d’improvviso sarà la volta degli “invisibili”, “deboli”, “poveri” e “malati”, insieme a parole affini che suoneranno come una sveglia nella loro testa perché sentiranno che è il tempo di tornare a dover convincere. Dove sarete voi 048? In quale posto più vicino? In quale centro più vicino?

Io, vi auguro a casa, allo specchio, a pettinare lunghi capelli.

Ps. Miei prodi politici, con l’affanno perché in corsa per le regionali, potete pure continuare a correre con la bavetta alla bocca ma cosa pensate di fare continuando a pensarvi invincibili? Ve lo assegno io un codicino adesso, guardate un po’ quanto sono presuntuosa. Il vostro codice è 00. Come la farina. Potete recarvi al panificio più vicino.

Punto e a capo. 048.

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