Raccolta del cotone addio? Da un anno, macchina ferma senza manutenzione

 
0

Gela. Da un anno, ferma nel piazzale della rimessa gestita, in via Venezia, dall’Ente di sviluppo agricolo. La macchina per la raccolta del cotone, infatti, rischia di non poter più ripartire.

Senza coperture o protezioni, è sottoposta, da mesi, a tutte le intemperie meteorologiche. Almeno sulla carta, sarebbe dovuta servire a supportare la ripresa della produzione di cotone tra i campi della piana: invece, non se ne farà nulla.
Per quest’anno, infatti, mancano i finanziamenti. Né i privati né, tantomeno, la regione, hanno risorse da destinare alla ripresa dell’avventura cotone. Proprio in questa fase, imprenditori locali del settore e tecnici specializzati avevano previsto di coprire almeno cinquanta ettari di terra.
Dopo la prima sperimentazione, limitata a circa tre ettari, il sistema che iniziava a marciare si è, d’un tratto, bloccato. Il cotone, quindi, è destinato a rimanere un sogno legato, in prevalenza, al passato.
Oltre al danno, la beffa. La macchina era attesa da tempo in città: addirittura, venne prelevata dai magazzini dell’ente di sviluppo agricolo, sparsi nelle altre province dell’isola.
Adesso, rimane ferma. Le notevoli dimensioni, fra le altre cose, non consentono agli operatori dell’Esa di collocarla all’interno della rimessa di via Venezia.
“A questo punto – spiega l’agricoltore Francesco Vacirca – sarebbe stato meglio lasciarla dov’era prima. Perlomeno, c’era la sicurezza di una copertura che riusciva a proteggerla dalle intemperie. Purtroppo, non viene utilizzata e, di conseguenza, sarà difficile rimetterla in marcia”.
Insomma, ci sono tutti i segni distintivi di un flop burocratico in grado di mettere fine al sogno locale del cotone. L’unica speranza, oramai, è aggrappata alla piccola sperimentazione che continua ad essere effettuata nei terreni di alcuni agricoltori della zona.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here