Arriva Musumeci al Comune, timide proteste di ex Rmi e Turco ed una città dormiente

 
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I lavoratori del reddito minimo di inserimento durante una protesta

Gela. I gelesi sono molti bravi ad esternare la propria rabbia, il proprio malumore sui social o davanti ad un caffè. A fare sentire la propria voce però al presidente della Regione non c’è praticamente nessuno. Una ventina di lavoratori ex Rmi, un gruppetto di operai ex Turco. L’impressione è quella di un sentimento di rassegnazione, altro che voglia di ribellarsi.

Dove sono quelli che reclamano il porto, l’apertura dello stadio, un migliore Accordo di Programma, una città più pulita, il miglioramento della viabilità e tanto altro. Magari non sarebbe cambiato nulla lo stesso ma far vedere al presidente Musumeci i sentimenti di una città ferita, arrabbiata, orgogliosa  sarebbe stato un segnale positivo. Musumeci è persona sensibile e disponibile.Una occasione insomma ed invece  tutto andrà secondo protocollo. Evidentemente non si sta poi così male a Gela…

Il presidente Nello Musumeci viene per la prima volta in visita in città istituzionalmente. Ad attenderlo in pochi mentre in municipio ci si prepara a riceverlo con tutti i crismi dovuti.

Gli ex Rmi sono senza una indennità. La loro proroga è scaduta ed il commissario straordinario non ha voluto anticipare le somme per proseguire il progetto. Si attende il via libera dalla Regione.  In attesa di ricollocazione anche gli ex operai della Turco.

2 Commenti

  1. gelesi=popolo di pecoroni,bravi solo a parlare, a ostentare firme e macchinoni e a mangiare pizze e impanate!

    va tutto bene in citta’ di che ci dovremmo lamentare?!

  2. Onore e merito a quei pochi che sono scesi in piazza a manifestare il proprio orgoglio e la voglia. Di non subire silenziosamente le nefandezze di una politica piu interessata ai propri interessi e quelli degli amichetti. A tutti gli altri rimasti a casa: ci meritiamo tutta la merda che non proviamo neache a scansare

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