Gela. Chiuse le indagini scattate dopo la morte dei coniugi niscemesi Rosario Votadoro e Maria Reale. I coniugi morirono sul colpo. I due trovarono la morte a bordo della loro Lancia Y lungo un tratto della statale 117 bis Gela-Catania. Gravemente ferite rimasero le due figlie, a loro volta a bordo della vettura. Lo schianto si verificò nell’estate di due anni fa. L’utilitaria dei coniugi impattò contro la Renault Clio condotta da un giovanissimo gelese, con a bordo il fratello e un loro amico. I magistrati aprirono un fascicolo d’indagine, approfondendo l’ipotesi dell’omicidio colposo. Per le vittima non ci fu scampo. Negli scorsi mesi, sono state effettuate diverse verificate tecniche nel tentativo di ricostruire l’intera dinamica dei fatti. Il perito Girolamo Vitellaro ha depositato una relazione, chiesta dai magistrati della procura. Proprio la perizia, nonostante indichi un anomalo posizionamento lungo la carreggiata della vettura della famiglia niscemese, lancia comunque dubbi su possibili responsabilità del conducente della Clio. A questo punto, potrebbe essere il giovanissimo a dover comparire davanti ai giudici. Intanto, è arrivato il decreto di chiusura delle indagini che apre una nuova fase del procedimento penale nel corso della quale i magistrati della procura potrebbero scegliere di chiedere l’eventuale rinvio a giudizio.
