“Sconfiggiamo vecchie egemonie politiche…”, la relazione di Messinese: il caso Eni e no ai privati per l’illuminazione

 
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Gela. Quasi ottanta pagine fatte recapitare al presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia e a tutti i consiglieri.

I tavoli su Eni e le bonifiche. E’ il bilancio di un anno di amministrazione della giunta del sindaco Domenico Messinese. La relazione verrà esposta dal primo cittadino proprio in aula consiliare, dopo la conclusione della pausa estiva. Nell’elaborato, Messinese stila i punti principali dell’attività svolta, fino ad ora, dalla sua amministrazione. Così, si va dall’accordo di programma e dai tavoli attivati per l’attuazione del protocollo d’intesa Eni del novembre di due anni fa, per arrivare alla revoca degli atti che assegnavano ai privati, per oltre venti anni, la gestione del sistema di illuminazione pubblica. Nei “successi” menzionati da Messinese, c’è anche la delibera che prevede il passaggio alla gestione pubblica del servizio idrico integrato e il “trasferimento” alla città metropolitana di Catania. Procedure, in realtà, tutt’altro che concluse. Il sindaco, inoltre, sembra voler rispondere anche ai grillini del Movimento cinque stelle che, in più occasioni, lo hanno accusato di aver abbandonato il tema delle bonifiche industriali. Nella relazione, invece, elenca le autorizzazioni alle attività di bonifica già rilasciate e il tavolo di confronto al Ministero dello sviluppo economico.

Una riconversione ecocompatibile. La strategia della sua giunta, ribadisce, è volta ad una “riconversione industriale ecocompatibile” che comunque non rompa i rapporti con Eni. Per Messinese, l’azienda non deve abbandonare il territorio. “Gela coltiva il desiderio di cambiare volto – si legge nella breve presentazione – demolendo luoghi comuni, smantellando vecchie egemonie politiche e valorizzando il proprio patrimonio storico, culturale e umano… sacche di sottogoverno, cristallizzatesi nel tempo, e nuove criticità vanno combattute”.

La controrelazione. In attesa che la relazione annuale arrivi in aula consiliare, c’è già chi si organizza per proporre una controrelazione, ovvero la raccolta degli “insuccessi” della giunta. “Da tempo sto raccogliendo atti e documenti – dice il democratico Giuseppe Ventura – per me, la relazione preparata dal sindaco è soltanto una raccolta di favolette”.

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