Scontro aperto sulla Ghelas, Messinese smentisce Gallo: “Il suo addio non mi disorienta”

 
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Gela. “La Ghelas multiservizi ha un presente e un futuro, non mi risulta che quest’amministrazione ha un debito tale da non poter fare pagare le imposte oppure i contributi, probabilmente se ciò è vero, sarà frutto di altre scelte di gestione interne alla società”. Il sindaco Domenico Messinese esclude in toto quanto sostenuto da Franco Gallo, amministratore della municipalizzata appena dimessosi. Il dirigente Irsap, lo scorso dicembre scelto da Messinese per guidare la società, è stato chiaro. “La società non può disporre della propria liquidità – ha scritto nella lettera di dimissioni indirizzata al sindaco – sol perché il Comune, perennemente moroso, ritarda, omette e comunque lesina i pagamenti dovuti. La peggiore frustrazione di questa breve esperienza è stata il dover fare personalmente, almeno ogni quindici giorni, la questua ai servizi e agli uffici del Comune, cui dovevamo paradossalmente essere grati se e quando ci facevano pagare almeno gli stipendi e sempre in ritardo”. Il sindaco, invece, mette sul tavolo altre cifre.

“Non si può sempre addossare la responsabilità in maniera semplicistica sul Comune moroso – dice – a scanso di equivoci, quest’amministrazione per il 2017 ha già pagato 3.378.812 di euro a fronte di 3.400.000, mentre fino a luglio 2018 ha versato 2.500.000 di euro, ovvero 500.000 in più rispetto a quanto maturato nel periodo”. Quindi, tutto regolare. “In un periodo dove le meretrici, come le lumache – continua – escono dopo la burrasca, il venire meno dell’apporto di esperienza dell’avvocato Gallo non mi disorienta. Da alcuni mesi, non siamo più riusciti ad incontrarci e condividere le strategie di rilancio della partecipata, attraverso una ridefinizione dello sviluppo delle competenze e la stipula di un nuovo contratto pluriennale, che possa mettere fine ad un atteggiamento di precarietà”. Dopo la sferzata in consiglio comunale contro le “vecchie prostitute della politica”, Messinese rimane sul tema accusando le “meretrici”. Non fa riferimento al mancato riconoscimento dei crediti della partecipata, lamentato da Gallo, né alle “diverse vedute gestionali”, ma non manca di buttarla in politica, citando il presunto “sponsor” di Gallo. “Ricordo benissimo il suo nobile gesto – spiega ancora – quando accompagnato dal consigliere Carmelo Casano, mi ha annunciato di voler rinunciare al suo compenso di amministratore delegato”. Il fatto che Gallo abbia deciso di dire basta, non è affatto piaciuto ad un sindaco che continua a perdere pezzi.

2 Commenti

  1. povero Sindaco….tutti che ti abbandonano!!!!. Non hanno capito nulla. Ma perchè non ci fate il piacere e ve ne andate tutti quanti, tanto più allo sbando di così.

  2. RESTO A DISPOSIZIONE PER UN CORRETTO E FRANCO CONFRONTO TECNICO, IN QUALSIASI SEDE ISTITUZIONALE, SU DOCUMENTI, PIANI, PROGETTI, BILANCI, FINANZE E PIANO INDUSTRIALE.
    MI SEMBRA DOVUTO ALLE MAESTRANZE ED E’ IL MINIMO CHE ASSIEME POSSIAMO FARE PER IL FUTURO DELLA SOCIETA’ E PER RIDARE SERENITA’ ALL’AMBIENTE.

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