Una presunta truffa sul reddito dichiarato, processo per un operaio Rmi

 
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Gela. Redditi effettivi che non corrisponderebbero a quelli dichiarati. I magistrati della procura contestano una presunta truffa ad un operatore rmi, in servizio al Comune. Dopo le verifiche e l’indagine, c’è stato il rinvio a giudizio. L’uomo andrà a processo il prossimo dicembre. Da quanto emerge, avrebbe omesso di dichiarare la proprietà di un immobile, che farebbe aumentare il reddito certificato. In base alle accuse, l’avrebbe fatto proprio per evitare di uscire dal programma del reddito minimo d’inserimento. Una ricostruzione contestata dal difensore, già in fase di udienza preliminare.

L’avvocato Rosario Prudenti ha escluso, presentando la relativa documentazione, che la proprietà dell’immobile (un garage in disuso) abbia inciso sul reddito effettivo dell’imputato, che non avrebbe avuto alcuna intenzione di dichiarare il falso. Il gup, nelle scorse settimane, ha comunque disposto il rinvio a giudizio e il caso verrà valutato in dibattimento.

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