Scontro su Ato, Greco: “Conti usa toni denigratori, sempre assente ai tavoli e si sveglia adesso”

 
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Il sindaco Lucio Greco

Gela. Tra i sindaci dell’Ato rifiuti difficilmente si arriverà ad una “tregua” istituzionale. L’assemblea di oggi, anche se probabilmente era già lapalissiano, ha reso manifeste le distanze tra l’avvocato Lucio Greco e i primi cittadini di Niscemi, Butera, Riesi, Mazzarino, Sommatino e Delia. Il sindaco non ha partecipato alla riunione, al pari del rappresentante del Libero Consorzio di Caltanissetta. Si doveva discutere della possibile revoca del commissario Lucisano, vicino all’avvocato Greco, ma se ne dovrà riparlare in altra occasione. Il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti ha sottolineato che l’unico intendimento di Greco è di “tutelare lo status quo”. Per Conti, inoltre, è proprio Greco che “vuole mettere le mani sull’Ato”. “Quando si affrontano temi così delicati come quello dei rifiuti, di grande impatto sia sul piano politico che economico, bisognerebbe attenersi ai fatti ed evitare, invece, di lasciarsi andare a considerazioni inopportune e fuorvianti. Il sindaco di Niscemi, bypassando il presidente della Srr Marino – dice Greco – si prende la briga di lanciare accuse infondate e di ergersi a rappresentante e difensore di tutti gli altri sindaci. Affermare ed accusarmi di voler mantenere lo status quo e di voler mettere le mani sull’Ato e su tutto ciò che riguarda il ciclo dei rifiuti, rappresenta un tentativo maldestro di sviare i termini corretti della questione e di adombrare interessi a me assolutamente estranei. Questa insinuazione non solo è offensiva ma sposta il confronto su un piano denigratorio, senza peraltro rendersi conto che sarebbe per me facile ribaltare l’accusa”. Il sindaco, che con il primo cittadino niscemese non ha affatto un buon feeling politico, fa invece rilevare che ci sono già stati precedenti negativi, proprio a carico di Conti e non solo. “Il 23 gennaio, al tavolo regionale presso l’assessorato energia e rifiuti, cui spetta il compito di vigilare sull’operato dell’Ato, il sindaco Conti non si è presentato. Il 13 febbraio è stato convocato il secondo tavolo, sempre nella speranza di confrontarsi e raggiungere un accordo, e il sindaco Conti ha continuato a disertare i lavori. Al consiglio comunale monotematico – aggiunge – il presidente Marino, in rappresentanza di tutti i sindaci, regolarmente invitato, non si è presentato”. L’avvocato esclude invece di aver voluto far saltare l’assemblea odierna.

“Non mi sono assentato, ho ritenuto invece opportuno allontanarmi quando ho constatato l’assenza del delegato del Libero consorzio di Caltanissetta, soggetto terzo, chiamato a svolgere un ruolo fondamentale. Tutti questi sono fatti e non opinioni, più o meno malevole. Così come sono fatti le note che proprio oggi l’assessore regionale all’energia e ai rifiuti ha inviato a tutti i sindaci dell’Ato e al commissario del Libero Consorzio di Caltanissetta. Una loro attenta lettura – sottolinea – dovrebbe consigliare maggiore cautela prima di intervenire in maniera così scomposta e sopra le righe”. Greco non trascura neppure la lunga esperienza istituzionale del sindaco di Niscemi. “Secondo Conti, l’ambito doveva essere liquidato sin dal 2010 mentre invece si continuano a determinare costi e spese, dimentica un particolare importante e significativo. Oltre ad essere sindaco da circa sei anni – conclude – è stato pure assessore della giunta guidata da La Rosa. Avrebbe avuto tutto il tempo per intervenire. Chissà perché si è svegliato solo adesso”.

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