Sfondato il magazzino di un market del gruppo Di Pietro, arriva una condanna: il titolare era parte civile

 
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Gela. Avevano preso di mira il magazzino di uno dei supermercati del gruppo Di Pietro, tentando di sfondarlo. All’imprenditore riconosciuto il diritto al risarcimento dei danni. Alla fine, però, fuggirono a mani vuote. Adesso, arriva la condanna per uno dei componenti del terzetto che agì. Un anno e otto mesi di reclusione sono stati comminati a Kocis Romano. Il verdetto è stato pronunciato dal giudice Antonio Fiorenza. Il pm Pamela Cellura aveva chiesto una condanna più lieve, ad un anno di detenzione. In base alla ricostruzione condotta dagli inquirenti, sarebbe stato uno dei collaboratori dell’imprenditore Nunzio Di Pietro a riconoscere, dopo poche ore dal tentato colpo, i tre giovanissimi che erano entrati in azione. Dopo aver visionato le immagini dei sistemi di videosorveglianza, li avrebbe incrociati nei pressi di un altro locale pubblico. Da lì, partirono gli approfondimenti investigativi. L’imprenditore Nunzio Di Pietro, più volte vittima di furti e rapine all’interno dei propri punti vendita, si è costituito parte civile con l’avvocato Stefania Valente. Alla fine, gli è stato riconosciuto anche il diritto al risarcimento dei danni subiti.

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