Si all’accesso in spiaggia per i disabili ma restano le barriere

 
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Gela. Ieri sera sono state approvate dal consiglio comunale due mozioni presentate dal gruppo Rinnova che permetterà di raggiungere le spiagge in autonomia attraverso una convenzione regionale che dovrebbe collegare anche la frazione di  Manfria, e l’istallazione di una Seatrac per disabili alimentata ad energia solare negli stabilimenti balneari della città.

“Il direttivo di “Rinnova” ci tiene davvero tanto a questo progetto. La poltrona che attraverso dei binari dà la possibilità al disabile di arrivare in acqua sarà alimentata dai pannelli solari.È una vera innovazione che oltre a dare supporto a chi soffre di disabilità rispetta l’ambiente e fornisce energia pulita. L’amministrazione dovrebbe coinvolgere il terzo settore e tutte le associazioni che abbraccia affinchè proposte del genere siano accettate e portate a compimento,non solo nel periodo estivo” ha dichiarato il presidente del movimento civico Rinnova Giampaolo Alario.

I membri dell’associazione H si dicono entusiasti delle proposte ma chiedono che vengono abbattute le tante barriere architettoniche presenti a Gela.

“Questa è una bellissima iniziativa e spero vivamente che il comune riesca a realizzarla nel più breve tempo possibile – ha dichiarato Paolo Capici, avvocato della Consulta disabili e membro dell’associazione H –molte persone come me hanno difficoltà a raggiungere il mare. Il comune potrebbe aprire dei punti di balneazione nuovi o aggiungere la dove esistono già del personale che possa aiutare chi soffre di disabilità motoria. Per il disabile è diverso poter fare il bagno in autonomia o dover chiedere il supporto di qualcuno,quest’idea darebbe nuova dignità e autonomia a chi vive un handicap .I lidi sebbene abbiano l’obbligo di essere predisposti con scivoli a norma e bagni sono comunque limitanti.. Perchè io disabile non devo poter andare ovunque,in qualsiasi locale ma solo in alcuni selezionati? Non siamo forse anche noi cittadini? Il comune dovrebbe porre maggiore attenzione affinchè tutte le strutture del territorio possano ospitarci. Le differenze ce le creano gi altri non permettendoci di accedere a bar,lidi,ristoranti e cinema” Conclude l’avvocato che spera il messaggio possa raggiungere tutti i gestori dei locali della città.”

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