Si spende troppo per il servizio rifiuti? Siciliano contro i democratici: “Non prendiamo lezioni da loro”

 
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Gela. “Sono d’accordo con il Partito Democratico sul fatto che il capitolo dei rifiuti assorba molte risorse finanziarie del bilancio comunale.
I 10 milioni di euro riservati erano una ignominia nella scorsa amministrazione comunale in cui governava il Pd e lo sono a maggior ragione oggi che di quella sciagurata esperienza, di un modo fallimentare di fare la raccolta differenziata, paghiamo i debiti fuori bilancio, sempre per gli stessi interventi”.

“Farebbero meglio a sensibilizzare sulla raccolta differenziata”. Lo ha detto il vice sindaco Simone Siciliano, rispondendo alla conferenza stampa indetta dai democratici. Per i consiglieri comunali del Pd e per i vertici locali dello stesso partito, troppi fondi del bilancio preventivo sono destinati al servizio dei rifiuti. “Andare a lezione di economia da chi ha nascosto la polvere sotto il tappeto, o meglio l’immondizia sotto le carte – ha continuato l’assessore Siciliano -, non l’intendiamo accettare. Avremmo voluto dare maggiori attenzioni alle fasce sociali più deboli ma i servizi a loro riservati sono stati già erosi in parte dalla situazione finanziaria critica che abbiamo ereditato proprio dal Pd, aggravatasi con il passaggio legislativo dalla tariffa alla tassa che prevede adesso la copertura completa dal bilancio. Tuttavia è grande auspicio dell’amministrazione comunale – ha spiegato Siciliano – poter rivedere i nostri calcoli in sede di conto consuntivo, fiduciosi come siamo che una capillare raccolta differenziata praticata da buona parte dei cittadini possa produrre quei risparmi da reinvestire, oltre che sui bilanci familiari, anche sull’attivazione di servizi a ristoro dei segmenti sociali più bisognosi, nonché per la riduzione implicita del costo del servizio di gestione integrata dei rifiuti e quindi della tassa di copertura”. L’assessore conclude invitando i rappresentanti del Pd in consiglio comunale “a fare meno uscite indirizzate ad autocriticare il loro stesso operato e spendere meglio il loro tempo a sensibilizzare più quella parte di città che mostra difficoltà ad adeguarsi al sistema di raccolta differenziata. Renderebbero un servizio più utile alla collettività”.

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