Si tuffa in acqua dall’ex pontile, un giovane si frattura tibia e perone

 
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Gela. Con l’avvio delle stagione estiva torna l’emergenza sicurezza in spiaggia.

A preoccupare i bagnanti sono le barriere rocciose collocate sull’arenile del lungomare Federico II di Svevia. Nelle ultime ventiquattrore due persone sono dovute ricorrere alle cure mediche del pronto soccorso del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele”.

Un minorenne è stato soccorso in spiaggia dal personale del 118, accorso con una barella ai piedi del vecchio pontile sbarcatoio. Il giovane, una volta trasferito in ospedale è stato ricoverato nel reparto di Ortopedia per avere riportato la frattura di tibia e perone dopo avere sbattuto su uno scoglio.

Ne avrà per un mese. Ieri, un subacqueo ha finito la sua attività in ospedale per essersi tagliato al volto. I medici hanno suturato la ferita con quattro punti. L’uomo è stato dimesso dopo le cure del caso e giudicato guaribile in due settimane. Secondo le prime indiscrezioni anche quest’ultimo bagnante avrebbe urtato uno scoglio.

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