Sincero, “su dissesto nessuno pensi di sottrarsi e poi di proseguire con i gettoni delle commissioni”

 
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I consiglieri di "Una Buona Idea" Sincero e Faraci

Gela. “Il sindaco non può pensare di non avere responsabilità alcuna nel dissesto dell’ente comunale. Dal dicembre dello scorso anno e fino ad ora, la gestione dell’emergenza finanziaria non ci ha mai convinti. Lo diremo in aula”. I civici di “Una Buona Idea”, fino ad oggi sempre presenti quando si è trattato di atti cruciali per l’ente, ci saranno martedì in consiglio per discutere la dichiarazione di dissesto, come riferisce il capogruppo Davide Sincero. “Io stesso, ad agosto, interrogai l’amministrazione per chiedere quali fossero i tempi utili per arrivare al piano di riequilibrio e mi fu riferito che sarebbe stata rispettata la scadenza del 20 ottobre – dice – ovviamente, tutto questo non si è verificato e vorrei capirne le ragioni. Al sindaco abbiamo dato la possibilità di gestire questa crisi anche congelando la mozione di sfiducia, dato che la Corte dei Conti aveva assicurato la proroga. Non può limitarsi però ad attaccare gli altri per scrollarsi di dosso ogni responsabilità”. I civici comunque osservano con molta attenzione non solo la strategia del sindaco ma anche quella del centrodestra.

“Dimissioni di Greco? E’ una boutade bella e buona. Tutti sappiamo che il sindaco non si dimetterà e probabilmente, fosse per lui, andrebbe avanti anche oltre il proprio mandato. Io spero che tutti siano in aula e che non ci sia qualcuno magari convinto che forze come la nostra salveranno ancora una volta la situazione, consentendo poi a chi si sarà limitato a fare da semplice spettatore di proseguire come se nulla fosse e di riunirsi in commissione con tanto di gettone. Questo è escluso. Come hanno spiegato il consigliere Virginia Farruggia e il nostro esponente Terenziano Di Stefano, o tutti partecipano attivamente oppure il consiglio può anche andare a casa in anticipo. In quel caso, faremo tutti il gioco del sindaco che punta a rimanere da solo e forse meriterebbe di gestire in solitaria una crisi finanziaria che non è stato in grado di risolvere”. I “responsabili” si prefiggono ormai uno scenario piuttosto chiaro, non faranno da parafulmine politico né al primo cittadino né al centrodestra che si prepara alla campagna elettorale per le prossime amministrative.

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