Squadra che vince…si cambia: Greco e Spata pronti a rivedere le giunte

 
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Il Cga dovrà esprimersi sui ricorsi

Gela. Squadra che vince, si cambia. Potrebbe essere la formula più gettonata in questa fase di ballottaggio sia per il “civico” Lucio Greco che per il leghista Giuseppe Spata. In attesa dell’esito finale, tutto è possibile. Ieri, l’imprenditore Maurizio Melfa ha dato il suo sostegno ufficiale a Spata ma pezzi importanti del suo cartello elettorale si sono già defilati, certi di non sostenere il candidato di Matteo Salvini. Molto gira intorno alle giunte. Teoricamente, Greco ha già quattro assessori. Antonio Gagliano, Roberto Tufano, Terenziano Di Stefano e Rosario Caci. L’imprenditore Vito Faraci ha lasciato prima delle urne della scorsa domenica. I quattro di Greco, però, sembrano destinati a non arrivare fino in fondo. L’unico “blindato” dovrebbe essere Terenziano Di Stefano, che si è messo in tasca anche l’ottima percentuale di “Una Buona Idea” e un consigliere già in municipio, Diego Iaglietti. Per il resto, Gagliano, Tufano e Caci avrebbero dato la disponibilità a fare un passo indietro per favorire un riequilibrio della rappresentanza in giunta, alla luce dell’esito del primo turno. Il forzista Michele Mancuso vorrebbe Nadia Gnoffo in giunta. Era stata indicata prima che Greco decidesse di rivedere tutto. L’attuale coordinatrice di Forza Italia in città ha ottenuto un risultato elettorale forse inferiore alle attese nella lista “civica” “Azzurri per Gela”. I nomi, in questo caso, non mancano e tra quelli che hanno dimostrato di avere voti in mano c’è anche l’avvocato Angelo Cafa’. I rumors lo darebbero papabile per guidare Forza Italia locale. A battere a cassa, però, potrebbero essere anche i dem, se Gagliano dovesse rinunciare. Il primo posto di lista fa prevedere che anche da “Un’Altra Gela” possa arrivare qualche eventuale designazione. Ci sono candidati di peso, da oltre cinquecento voti, che rischiano di rimanere fuori dall’assise civica, pur avendo dimostrato fedeltà alla causa. “Nessuna novità – si limita a dire Greco – non cambia nulla. Pensiamo solo a vincere”.

Nella coalizione di Giuseppe Spata, l’appoggio di Melfa potrebbe tradursi in un eventuale posto in giunta, non è chiaro se direttamente per l’imprenditore. Vincenzo Cirignotta, Salvatore Scuvera e Emanuele Maniscalco sembrano sicuri di rimanere. Il boom elettorale di “Avanti Gela”, i dissidenti forzisti di Pino Federico e Giusi Bartolozzi, parebbe legittimare un altro posto, oltre a quello di Maniscalco. Lo vorrebbero quasi a garanzia. Spata per ora non ha comunicato nulla, ma probabilmente anche lui dovrà rivedere i programmi, magari assicurando spazio ai suoi (in questo caso tra i possibili “eletti” c’è Raffaele Carfi). I pro-Spata si vedranno a breve.

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