Stop al rendiconto 2016…salta la capigruppo, Sammito attacca il Pd e la giunta: Bennici, “il sindaco dimostri di avere una maggioranza!”

 
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Gela. Per rivedere in aula consiliare il rendiconto 2016 sarà necessario attendere.


Niente rendiconto. Non si è raggiunta alcuna intesa in conferenza dei capigruppo a Palazzo di Città. Sia ieri mattina sia oggi, niente numero legale. L’ipotesi era quella di integrare l’ordine del giorno fissato per la seduta di giovedì 27 luglio. Quindi, non solo la discussione sull’atto che consentirà di avviare l’iter per il riconoscimento dell’area agricola svantaggiata, ma anche quella sul rendiconto. Alla conferenza dei capigruppo convocata dal presidente Alessandra Ascia, però, in tanti non si sono presentati. Il gruppo consiliare del Pd e quello dei grillini attendono il faccia a faccia con il dirigente Alberto Depetro e con i vertici della Ghelas, come già stabilito alcuni giorni fa. Vogliono chiarimenti sui conti portati in aula dalla giunta, ad iniziare dal capitolo rifiuti. Quindi, salvo stravolgimenti dell’ultimo momento, piuttosto improbabili in pieno clima vacanziero, giovedì in aula verrà discussa solo la proposta di riconoscimento dell’area agricola svantaggiata, predisposta dai componenti della commissione comunale sviluppo economico.

“Aspettiamo il Pd…”. “La volontà del Pd, compresa quella del presidente Alessandra Ascia, e di gran parte del centrosinistra, ma anche dei grillini – dice Salvatore Sammito di Un’Altra Gela – è di arrivare al commissariamento sul rendiconto, visto che non arriveremo a votarlo entro il 31 luglio. Non si sono presentati neanche in conferenza dei capigruppo, dove invece c’era il gruppo misto con il consigliere Angela Di Modica. Insomma, le sorti del rendiconto verranno decise da un commissario regionale. Rimango sbalordito anche dall’atteggiamento dell’amministrazione comunale, che alla capigruppo di oggi ha delegato gli assessori Licia Abela e Flavio Di Francesco, che ben poco avrebbero potuto dirci sulla questione del rendiconto. Dov’erano il vicesindaco Simone Siciliano e l’assessore al bilancio Fabrizio Morello? Intanto, invito tutti i consiglieri a votare in base alle scelte del Pd. Se vogliono bocciare il rendiconto, allora sarò il primo a seguirli. Non possono sempre pensare di poter votare contro, in attesa che gli altri consiglieri salvino capra e cavoli”.

“Sicilia Futura non è interessata alla giunta”. Nel centrosinistra, però, i consiglieri di Sicilia Futura non hanno accolto di buon grado le provocazioni politiche del sindaco Domenico Messinese che, in maniera non troppo velata, vede dietro alla richiesta di azzeramento della giunta, avanzata dal capogruppo Pd Vincenzo Cirignotta, un tentativo di scalata dei partiti. “Non capisco queste affermazioni del sindaco – dice il consigliere di Sicilia Futura Sandra Bennici – personalmente, anche in commissione bilancio, ero pronta a dare parere favorevole al rendiconto 2016. L’amministrazione comunale, però, non ci ha messi in condizione di decidere, mancano importanti allegati. Adesso, invece, il sindaco quasi ci accusa di voler entrare in giunta. Sicilia Futura è uno dei gruppi consiliari che ha presentato la mozione di sfiducia, non abbiamo alcun bisogno del sindaco e della sua giunta. A questo punto, se veramente dispone di una maggioranza politica, riuscirà ad ottenere l’approvazione del rendiconto 2016, altrimenti gli consiglierei di dimettersi”.

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