Stop all’Ici sulle piattaforme locali di Eni? Morello: “Renzi non farà un altro regalo alle multinazionali”

 
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Morello boccia la linea Greco su "Ciliegino"

Gela. Si allontana la possibilità che Eni paghi l’Ici non versata sulle piattaforme al largo della costa locale?

La nota del Ministero. Un’ipotesi paventata dopo la nota emessa dai funzionari del dipartimento delle finanze del Ministero dell’Economia che sollevano dubbi sulla riconducibilità delle piattaforme alla categoria d’immobili ascrivibili al catasto edilizio urbano. Insomma, le piattaforme in mare difficilmente potrebbero essere catalogate come immobili sui quali imporre il pagamento dell’Ici e dell’Imu. Il rischio che possa saltare il banco, consentendo ai manager di Eni ed Enimed di non versare l’Ici calcolata per il periodo che va dal 2003 e fino al 2008, si è concretizzato negli scorsi giorni. In totale, il Comune potrebbe incassare circa tre milioni e mezzo di euro. La questione è ferma davanti alla Corte di cassazione, in attesa che i ricorsi presentati dal legale che rappresenta l’ente vengano trattati. “Paura di uno stop? Al momento, lo escludo – spiega l’assessore al bilancio Fabrizio Morello che per primo ha avviato l’intero iter con l’obiettivo di arrivare davanti ai giudici di Cassazione – quella del dipartimento delle finanze del Ministero è solo una nota tecnica. Sarebbe necessario, invece, intervenire sul fronte legislativo, andando a modificare i piani d’applicazione d’imposte come l’Ici e l’Imu. Non credo che il governo Renzi sia così poco avveduto da fare l’ennesimo regalo alle multinazionali dell’estrazione come Eni. La Corte di cassazione, nel caso del comune abruzzese di Pineto, ha annullato precedenti decisioni che escludevano l’obbligo per le aziende del settore estrattivo di versare l’Ici in relazione alle piattaforme. Siamo fiduciosi che lo stesso parametro possa essere utilizzato per Gela”.

“Il bilancio arriva entro luglio”. Mentre si attende l’eventuale verdetto dei giudici romani, Morello conferma che il bilancio di previsione potrebbe arrivare in aula entro luglio. “Stiamo appianando gli ultimi particolari – conclude – sapevamo che ci saremmo trovati davanti a notevoli tagli, senza dimenticare la riduzione della percentuale di royalties petrolifere previste per il 2016. A questo punto, i consiglieri comunali avranno tutto il tempo di valutare il bilancio. Quello consuntivo? Avendo approvato a febbraio il bilancio di previsione 2015, c’è ben poco da rivedere. In ogni caso, anche quello arriverà in aula entro le prossime settimane”.

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