“Su servizi sociali approccio politico quasi inesistente di Costa”, Gnoffo: “Mente e non cerco rivalse”

 
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La forzista Nadia Gnoffo

Gela. “L’assessore Costa cerca di sviare e mente sulle questioni che ho posto”. La forzista Nadia Gnoffo, dirigente provinciale di Forza Italia e già assessore ai servizi sociali, ribadisce che sugli interventi a sostegno dei disabili manca una vera guida politica. “L’assessore Costa non ha compreso o finge di non comprendere, ancora una volta, i termini della questione che ho sollevato. Non ho mai menzionato gli uffici che meritano solo apprezzamenti per i grandi sforzi che riescono a fare nonostante la carenza di personale. Costa, artatamente, cerca di spostare l’attenzione sugli aspetti burocratici del settore. Ma ciò che dovrebbe giustificare è il suo approccio politico quasi inesistente – dice Gnoffo – un modus operandi lontano anni luce dal mio e dal partito che rappresento. Ribadisco, gli elenchi Asacom dovrebbero essere aggiornati offrendo opportunità ad altre realtà presenti nel territorio. Costa dice il falso per poter giustificare la propria inadempienza politica. L’avviso che cita per smentire le mie dichiarazioni è quello per il servizio destinato ai disabili gravi. Mi dispiace che ancora oggi, dopo una maturata esperienza, faccia confusione. Sull’educativa domiciliare, inoltre, il mio invito, che non riguarda aspetti burocratici, è di pubblicizzare con ogni mezzo il servizio, facendo appelli ai giovani che spesso non conoscono queste realtà e che potrebbero cogliere l’occasione di collaborare con le cooperative accreditate”. Ancora una volta, l’ex assessore spinge per maggiore trasparenza e pubblicità. “Il rischio è che solo chi conosce questa realtà potrà beneficiarne”, aggiunge. Costa invece ha ribadito il pieno rispetto delle procedure e della disciplina che regola servizi assai delicati e destinati alle fasce più deboli. “Se l’ex assessore Gnoffo ha individuato profili dubbi può rivolgersi alla procura”, ha detto. Secondo l’esponente autonomista, la forzista punta principalmente “ad una rivalsa politica”.

“Non ho bisogno di rivalsa e continuo a fare politica pur senza alcun incarico istituzionale e senza nessuna indennità. Ho sempre dimostrato coerenza e lealtà verso il partito che rappresento e verso la mia città. Costa dimentica – conclude la dirigente FI – che ho lasciato la giunta concertando ogni decisione con il partito che rappresento perché non c’erano più le condizioni politiche e personali per lavorare serenamente. Mi rendo conto che è difficile comprendere le nostre posizioni politiche a maggior ragione se si decide di continuare a seguire un progetto fallito e senza prospettive future. Io sicuramente continuerò a lavorare sollevando, se è il caso, tutte le questioni politiche che ritengo opportune. Se ne faccia una ragione”. Quello maturato intorno ai servizi sociali sembra un ulteriore avanzamento nel distacco politico, ancor più netto, tra i partiti di centrodestra e l’amministrazione del sindaco Lucio Greco.

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