Sversamenti in contrada Armatella, blitz degli attivisti di “Bonifichiamoci”

 
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Gela. Blitz degli attivisti del neo comitato Bonifichiamoci-No Veleni in contrada Armatella, a ridosso della statale 117. Una ventina di manifestanti, ieri pomeriggio, si è radunata nei pressi di una delle aree gestite dal gruppo Enimed.

Qualche settimana fa, infatti, a causa di un guasto ad una delle condutture sotterranee che consentono il passaggio d’idrocarburi, uno sversamento ha fatto scattare l’emergenza.
Adesso, le opere di bonifica sono in pieno svolgimento. “Bisogna fare chiarezza – dicono i componenti del gruppo autocostituitisi all’indomani dell’incidente andato in scena nell’impianto Topping della raffineria – perché lo sversamento di contrada Armatella è passato praticamente sotto silenzio? Si vogliono coprire situazioni più gravi?”.
Il sit in si è svolto a pochi passi da uno dei cantieri avviati per l’effettuazione della bonifica successiva alle perdite. “Una consistente perdita d’idrocarburi e sostanze di risulta – aggiungono gli attivisti – si è verificata a pochissima distanza dai campi coltivati. Non è un caso isolato. Più volte, incidenti dello stesso tipo sono stati tenuti segreti per volontà dei dirigenti del gruppo Eni”.
Un allarme, quello lanciato in contrada Armatella, che potrebbe essere il primo di una lunga serie. Il comitato Bonifichiamoci-No Veleni, con il passare delle settimane, si sta strutturando nel tentativo di creare pressione e far emergere tutte le incongruenze del rapporto industria-territorio.
Nelle ultime ore, nella fabbrica di contrada Piana del Signore, la tensione non è scesa. Durante i lavori di bonifica avviati lungo il fiume Gela dopo lo sversamento di due settimane fa, è emersa una conduttura che, a causa della minore pressione dell’acqua, ha iniziato ad immettere sostanze in acqua. Un problema subito rilevato dai tecnici: in queste ore, si cercherà di capire a quale impianto della fabbrica sia collegata la conduttura emersa.
Maggiori cautele sono state adottate soprattutto nell’impianto per il trattamento della acque di falda. Già questa mattina, la commissione ambiente e territorio dell’Ars, presieduta dall’esponente a cinque stelle Giampiero Trizzino, sarà a Palazzo di Città. “Mi spiace per le esternazioni dell’onorevole Pino Federico – spiega lo stesso Trizzino – ma noi abbiamo soltanto la volontà di far emergere fatti concreti e non semplici allarmismi”.

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