“Su aree incolte seguiamo programma comunale”, Picone: “Greco ci accusa ingiustamente”

 
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L'amministratore di Impianti Giovanna Picone

Gela. Le aree incolte sono sempre a forte rischio di incendi, anche nei pressi delle abitazioni. I primi roghi, in giro per la città, si sono già manifestati, pure a ridosso della chiesa di San Sebastiano, a Settefarine. Da Impianti Srr, la società che si occupa del servizio rifiuti, fanno sapere che c’è “massima attenzione” sul tema ma sempre seguendo la programmazione dettata dall’amministrazione comunale. Il manager Giovanna Picone non condivide quanto riferito ai residenti di Settefarine dal sindaco Lucio Greco. “Massima attenzione ai roghi. Nel periodo estivo sono sempre stati un problema che Impianti ha per tempo prevenuto a Timpazzo, incrementando i controlli diurni e notturni e utilizzando più autocisterne per lo spegnimento di eventuali fiamme. La scorsa settimana è pervenuta una diffida da parte della prefettura di Caltanissetta, al fine di provvedere a ripulire dalle sterpaglie le aree perimetrali della discarica, evitando il propagarsi di incendi. Abbiamo sempre tenuto i canali puliti ma si è già provveduto tempestivamente a rimuovere tutte le sterpaglie residue, sollecitando anche la società Ato Cl2 a procedere con la stessa solerzia. Le accuse sull’incendio che si è sviluppato vicino la parrocchia di San Sebastiano e il pericolo incombente anche a Settefarine, mi costringono a rilasciare una dichiarazione a chiarimento delle parole del sindaco che ci addossa la responsabilità di quanto accaduto, accusandoci di essere in ritardo sul rispetto dei tempi della programmazione – dice Picone – senza che queste mie parole vogliano avere il sapore della polemica mi sembra strano che il sindaco non abbia contezza del fatto che le fiamme hanno interessato terreni privati. Anche se fossero pubblici e quindi di nostra competenza vorrei ricordare che la programmazione da lui tirata in ballo ai residenti e che noi non avremmo rispettato, proprio a Settefarine prevede interventi a partire dal 2 gennaio 2025 e fino al successivo 11 gennaio”.

L’amministratore di Impianti invita tutti alla ragionevolezza, compresi i proprietari delle aree private. “Con gli incendi non si scherza e non possono essere motivo di attacchi strumentali. Noi abbiamo chiesto più volte di rivedere la programmazione e non ci siamo mai sottratti al rispetto delle ordinanze, pur non condividendole. Ma ripeto con gli incendi non si scherza. Sono causa di incidenti anche mortali. Quindi, sarebbe il caso che noi, il Comune e Ghelas, ci riunissimo attorno ad un tavolo urgentemente perché ciascuno nel proprio ruolo può contribuire ad evitare tragedie. I proprietari dei terreni privati che bruciano i residui della pulizia dei giardini dovrebbero ragionare. Una simile consuetudine, specialmente senza presidi di sicurezza, può portare a conseguenze estreme. Approfitto anche per comunicare ai cittadini che entro la fine del mese di maggio verranno avviati i lavori per la pulizia delle spiagge”.

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