Timpazzo, post mortem vasche dismesse: vertice in Regione per i fondi necessari

 
0
Il sito di Timpazzo

Gela. Un tavolo al dipartimento regionale acqua e rifiuti per cercare di avere riscontri certi sui fondi necessari alla fase post mortem delle vasche ormai dismesse della discarica Timpazzo. E’ previsto per lunedì. Quelle aree sono ancora oggi nella gestione dell’Ato Cl2 in liquidazione. Per le vasche A-B e C-D, inattive da alcuni anni, si pone la necessità di avere i fondi a copertura della fase di definitiva dismissione. Lo scorso gennaio, la Regione ha autorizzato il piano di caratterizzazione ambientale dell’intero sito di conferimento, in questi mesi predisposto da Impianti Srr, l’in house che ha la piena gestione del sistema Tmb e della vasca E, l’unica attualmente attiva nel sito. La convocazione è estesa al Comune e proprio ad Impianti Srr. Sempre ad inizio anno, gli uffici regionali accertarono che l’ambito del commissario Giuseppe Lucisano aveva dato seguito agli adempimenti tecnici che risultavano ancora da completare. Il riferimento era alla copertura delle vasche inattive e agli interventi sul sistema di captazione del biogas, condizioni necessarie per la caratterizzazione. Il nodo attuale è quello della copertura finanziaria del post mortem. E’ un tema più volte ripreso nel dialogo a distanza tra Palazzo di Città e l’Ato Cl2. C’erano state, anche in passato con altre amministrazioni, ipotesi transattive che avrebbero portato il Comune ad occuparsi per intero della fase post mortem, compensando in gran parte il maxi debito contratto con Ato per i mancati pagamenti dei conferimenti, risalenti alle gestioni passate. Sul tavolo ballano circa sedici milioni di euro che Ato reclama. E’ in corso il giudizio di appello. I magistrati di primo grado avevano pienamente riconosciuto l’entità del credito in favore dell’Ato in liquidazione.

L’ente comunale si trova ad affrontare una convergenza finanziaria tra le più delicate in assoluto e la Corte dei Conti attende i correttivi. Individuare fondi ingenti come quelli per una fase post-mortem non sembra affatto semplice. Lucisano va avanti nella sua attività per la chiusura del percorso di liquidazione dell’ambito e c’è la necessità di individuare soluzioni per le vasche ormai inattive. Il management di Impianti Srr, a sua volta, ha come obiettivo quello completare il piano di caratterizzazione autorizzato da Palermo e si dovrà comunque passare da un accordo complessivo, probabilmente mediato dalla Regione.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here