“Toni Greco arma di distrazione di massa”, Catania: “Centrodestra unito per risanare bilancio”

 
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Il parlamentare Ars Giuseppe Catania

Gela. “Il rientro del sindaco Greco? Penso che non abbia centrato le ragioni della sua scelta. Non si comprende come mai adesso ci siano le condizioni politiche per riprendere. I toni usati in conferenza stampa sono chiaramente un’arma di distrazione di massa”. Il parlamentare Ars di Fratelli d’Italia Giuseppe Catania, riferimento politico per il gruppo locale, come ha già fatto il partito cittadino, pone un muro davanti alla veemenza dimostrata dal sindaco al momento del rientro. L’avvocato Greco ha attaccato i meloniani, richiamando anche le vicende giudiziarie di due esponenti, e più in generale il centrodestra della sfiducia. “Quello che ha deciso il sindaco – continua Catania – è veramente poco comprensibile. Penso che quando ha presentato le dimissioni, abbia valutato l’assenza delle condizioni, anche politiche, per andare avanti. Dopo venti giorni, invece, rientra. Non mi pare però che sia cambiato nulla. Davanti ad una relazione dei revisori dei conti di quel tipo, ci sarebbe da stare assai cauti”. Il parlamentare Ars, che è anche sindaco di Mussomeli, dà una lettura ancora più netta legata ai conti del municipio e alla crisi che si è abbattuta in questi mesi. “Con un disavanzo da 118 milioni di euro – continua – un sindaco non può limitarsi a sostenere che le responsabilità sono solo dei tecnici e del dirigente che ha coordinato gli uffici finanziari. Ci sono colpe amministrative. Da sindaco, la prima cosa che si dovrebbe fare, è valutare le voci dei fondi di accantonamento, a partire da quello dei crediti di dubbia esigibilità. Evidentemente, questo controllo non c’è stato. Quegli accantonamenti non sono stati calcolati correttamente. L’amministratore di una società che va in crisi non può limitarsi a dire che la colpa è del commercialista che non ha dato informazioni”. Catania, ancora una volta, fa intendere che Fratelli d’Italia non si ritrova affatto nella linea amministrativa dell’avvocato Greco. “Il nostro partito c’è sempre quando si tratta di sostenere la città – precisa – l’abbiamo fatto pure per l’emendamento sulle royalties estrattive”.

Nel dopo Greco, FdI punta dritto ad una coalizione di centrodestra che sia compatta. Non sono però da escludere altri innesti. “Anzitutto – conclude il parlamentare regionale – dobbiamo lavorare per un programma di medio-lungo termine che non snaturi la nostra linea politica. La priorità è per il risanamento del bilancio. E’ un punto essenziale anche nell’ottica dello sviluppo economico. Se poi ci saranno forze che vorranno condividere il programma o comunque che si rivedono in questa prospettiva, noi siamo aperti. Vale anche per Italia Viva, partito con il quale c’è già stata sintonia a livello nazionale quando si è trattato di votare la riforma della giustizia”.

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