Trasportavano ferro senza autorizzazione, tornano liberi Arizzi e Argetta: arresto convalidato

 
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Gela. Arresto convalidato, ma tornano in libertà il trentenne Salvatore Arizzi e il ventiseienne Andrea Argetta. L’ha deciso il giudice Silvia Passanisi, al termine dell’udienza di convalida. I due sono stati fermati dai carabinieri della radiomobile, mentre trasportavano materiale ferroso, senza autorizzazione, violando la nuova normativa in materia. I carabinieri hanno sequestrato anche un coltello. Arizzi e Argetta, in aula, hanno ammesso di aver trasportato quel materiale solo per cederlo ad un’azienda specializzata. I difensori, gli avvocati Salvo Macrì, Antonio Gagliano e Francesco La Rosa, hanno ridimensionato i fatti, opponendosi alla richiesta di arresti domiciliari, formulata dal pm Gesualda Perspicace. Alla fine, il giudice ha accolto la richiesta di non adottare misure cautelari, pur convalidando il fermo dei due, che dovranno ripresentarsi per la prosecuzione del procedimento a loro carico.

L’arresto dei carabinieri. Trasportavano materiale ferroso, senza autorizzazione. In manette, sono finiti il trentenne Salvatore Arizzi e il ventiseienne Andrea Argetta. I carabinieri della radiomobile li hanno bloccati nei pressi della zona industriale. L’arresto è scattato in base alla nuova normativa sullo smaltimento di rifiuti speciali, anche non pericolosi. Senza le necessarie autorizzazioni, i militari hanno bloccato i due giovani. Nel corso del controllo, è stato sequestrato un coltello e da quanto emerso Arizzi sarebbe stato alla guida, seppur privo di patente. I due si presenteranno dal giudice del tribunale, in mattinata, per il rito direttissimo.

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