Tumori e malformazioni, la commissione sanità fa il bilancio: “In città c’è un quadro desolante”

 
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Gela. Avvio del registro tumori e verifica del corretto rilascio delle certificazioni di riconoscimento delle patologie tumorali. Dati preoccupanti. Con questi obiettivi la commissione consiliare Sanità, presieduta da Virginia Farruggia, e composta da Giuseppe Ventura, Salvatore Farruggia, Maria Pingo e Crocifisso Napolitano, ha avviato una inchiesta fatta di audizioni del personale medico, alle associazioni di volontariato che operano nel comparto sanitario e chiesto l’accesso agli atti per identificare gli effettivi malati tumorali gelesi contraddistinti dal codice “048”, ovvero: malattie neoplastiche. “Oggi le malattie neoplastiche hanno una incidenza preoccupante – avverte Virginia Farruggia – come confermato da Fabrizio Bianchi, ricercatore del Cnr di Pisa, il quale sostiene che il picco delle malattie neoplastiche si avrà nel 2020. Abbiamo convocato, in audizioni, Roberto Valenza, dirigente medico del reparto di Oncologia dell’ospedale, successivamente Rosario Caci, dirigente di Pediatria, ed, infine, Antonio Rinciani (medico pediatrico). Da questi incontri si evince un quadro desolante caratterizzato dall’assenza di un vero e proprio registro tumori gelesi. Attualmente – aggiunge il presidente della commissione Sanità – come evidenziato dall’oncologo Valenza, i dati di Gela vengono gestiti a Ragusa. Non esiste quindi un dato di riferimento certo. Ecco perché, a conclusione della nostra indagine, chiederemo l’istituzione di un registro tumori gelese”. Lo stesso registro aprirebbe nuovi scenari anche in campo giudiziario, dove oltre mille gelesi lottano per ottenere il riconoscimento delle malattie tumorali causate da fattori legati all’attività industriale. “Molti legali incaricati dai familiari di persone affette da patologie tumorali – avverte Virginia Farruggia – rischiano l’archivio dei provvedimenti di risarcimento per mancanza di dati certi. Ci sono migliaia di persone che chiedono il riconoscimento del danno subito, al di la del danno economico. La commissione ha avviato anche una richiesta di accesso agli atti di identificazione dei malati gelesi contraddistinti dal codice 048. Spesso il codice viene inserito per ottenere agevolazioni e non per la patologia”. Secondo gli ultimi dati certi, riferiti all’avvio del momentaneo registro tumori di Gela, divulgati da Maurizio Cirignotta del movimento Polo oncologico, fermi da 8 anni e riferiti al quadriennio 2004-2008: ogni mese 68 persone scoprono di essere affette da patologie oncologiche e 13 muoiono per complicanze tumorali.

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