Ultimatum di Crocetta ai “talebani” Pd: “Si vota Angelo” ma non tutti sono convinti

 
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Gela. “Si vota Angelo”. Rosario Crocetta è stato chiaro con i suoi. Niente passi avanti. La presentazione  del progetto per il rifacimento della tratta ferroviaria Canicattì-Comiso è stata l’occasione per schiarirsi le idee in casa Pd.

Il presidente della Regione ha infatti parlato a quattr’occhi con i cosiddetti dissidenti dei Democratici, almeno con quelli presenti, visto che non c’erano Enrico Vella e altri consiglieri comunali. A quelli però intervenuti il concetto è stato ribadito. “Niente fughe in avanti, il candidato sindaco è Angelo Fasulo”. Qualcuno ha storto il naso ma ha recepito. Crocetta non vuole storie. E così il buon Angelo potrà ricevere l’appoggio del suo ex rivale Lillo Speziale, il cui genero Peppe Di Cristina sarà collocato nel listone Pd, del Megafono di Crocetta e forse anche dello stesso Mps. Sarà lo stesso Crocetta a convincere Pino Federico a rinnovare l’alleanza con il Pd. Il patto di “piazza San Francesco” sarà rinsaldato? I maligni sostengono che sia Enrico Vella che Pino Federico potrebbero presto ricevere una offerta irrinunciabile da parte del Governatore, ovvero un prestigioso incarico di sottogoverno regionale.

Persino lo stesso Peppe Di Dio di Articolo 4 ha ricevuto numerose “avances”, sia dallo stesso Crocetta che da Peppe Lumia, sino adesso rispedite al mittente. Due giorni fa era a Palazzo di Città ma non ha partecipato al convegno sul progetto “Comiso-Gela-in-55-minuti”. Peccato, si è perso un gustosissimo e raffinato catering finale… 

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