“Una via tre piazze”…un balletto di soldi e parcelle: “tregua” tra il Comune e l’architetto, 80 mila euro al professionista e un nuovo incarico

 
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Gela. Controversia chiusa e incarico nuovamente affidato all’architetto Roberto Collovà. Una vicenda ultradecennale quella dei costi del progetto “Una via tre piazze” che, negli scorsi anni, ha consentito

la riqualificazione di aree come piazza Salandra e piazza Roma.

Raggiunta l’intesa. Sul piatto, con il Patto per la Sicilia, ci sono altri otto milioni di euro e il progetto va adattato alla nuova normativa in materia di appalti. Allo stesso tempo, il progetto è stato al centro di un vero e proprio contrasto tra i tecnici del Comune e l’architetto Collovà. Parcelle contestate, dubbi sulle qualifiche legate alla sicurezza e un balletto di cifre. Le parti erano talmente distanti da optare per un arbitrato. Adesso, però, la procedura è stata bloccata. Dopo un vertice tenutosi in municipio, l’amministrazione comunale e il professionista sono arrivati ad un’intesa. A Collovà andranno poco più di ottantamila euro, ovvero l’importo rimanente dopo il pagamento, già effettuato, di parcelle per circa trecentomila euro. Allo stesso tempo, l’amministrazione comunale gli ha affidato l’incarico di aggiornare il progetto “Una via tre piazze”, così da non perdere il finanziamento del Patto per la Sicilia. Incarico bis che permetterà al professionista di conseguire poco meno di quarantamila euro. Quindi, stop all’arbitrato e tregua raggiunta, in attesa di chiudere definitivamente l’iter del progetto, incamerando il finanziamento regionale.

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