Gela. “Un piano urbano del commercio come quello redatto, per tanti mesi, dai componenti della commissione annona e dai colleghi di quella urbanistica avrebbe risolto tanti problemi anche davanti alle proposte di variante McDonald’s e Girasoli”.
Il consigliere comunale dell’Udc Guido Siragusa non nasconde tutta la sua delusione rispetto all’attuale scenario che si sta manifestando tra i banchi del consiglio comunale. “Le due varianti al prg che siamo chiamati a votare – continua – sono soltanto una delle troppe pieghe che attraversano i rapporti tra il primo cittadino e la sua pseudo maggioranza. Allo stato attuale, vedo veramente pochi elementi di coesione”.
Sia i dirigenti del gruppo McDonald’s che i responsabili della ditta Girasole chiedono, in sostanza, di poter avviare i lavori per la realizzazione di attività commerciali lungo una fascia che attraversa buona parte dell’area della statale 115 in direzione di Licata. “Confermo da subito – chiarisce Siragusa – che il voto del gruppo Udc in aula sarà favorevole ad entrambe le varianti. Si tratta di coerenza. Sono stato tra i propugnatori del piano urbano commerciale che, proprio nella zona della statale 115, prevedeva la nascita di una fascia commerciale. Tanto per intenderci, la stessa che interessa la cordata imprenditoriale del centro commerciale. Votare no significherebbe smentire tutte le mie originarie convinzioni”.
Non solo interessi economici, quindi, ma anche sottili equilibri politici. “Da sempre – conclude il consigliere Udc – sono convinto del fatto che le varianti al prg non vadano votate per scelte politiche ma soltanto dopo aver analizzato attentamente le opportunità di sviluppo economico assicurate. Di certo, noi amministratori usciamo sconfitti quando si mette da parte il puc che avrebbe evitato qualsiasi interposizione con imprenditori interessati ad investire. Non mi piace, né lo sarò mai, essere additato come “amico di…”. Le regole devono essere uguali per tutti”.
