Venghino

 
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Venghino, Signori Venghino. Rullo di tamburi, stelle filanti, coriandoli per terra, le danze sono aperte e non c’è lista per entrare: ingresso libero. Accomodatevi.

Così sono entrata. Il consiglio comunale tanto atteso, dopo pochi giorni dall’uscita degli assessori e l’entrata dei tre pluritecnici cum titulo pescati a sorte da una lista taciuta segretamente consegnata alla Nasa dal Sindaco Messinese si è tenuto ieri.

Il Sindaco apre le danze, non farà altro, non spiegherà per es. “perché”, non darà conto ai cittadini quindi, nonostante abbia – nei giorni-usato questa frase di continuo, fino a farci dubitare che, nel data base delle sue sinapsi Siciliano al momento non abbia inserito altre informazioni.

Presenta gli assessori, ne dice il nome e le deleghe assegnate, ne canta i titoli, li chiama tecnici (di cosa?), sorride, non cambia espressione neanche un attimo.
I nuovi nominati meritevoli dell’x factor non danzano, assistono in silenzio alle danze.

Il Consigliere Ventura è il primo a parlare : cita Baricco , chiede un atto di bontà a Messinese “ fermi questa corsa, sia buono con se stesso”, qualcuno in aula si chiede se Baricco sia il prossimo assessore; l’assessore Catania recupera la password dimenticata e crea un gruppo su whatsApp “ la giunta”, l’assessore Siciliano accetta di farne parte, Il sindaco Messinese imperturbabile sorride inespressivo, nessuna parola lo tocca, neanche quella di qualcuno tra il pubblico che arrivato in tempo per il Walzer gli grida” dimettiti!”.

Si passa al consigliere Morselli, chiede al Sindaco di entrare nel merito della scelta, di non limitarsi a parlare di deleghe, niente lui continua a sorridere, nessun cenno sul viso che dia l’impressione che avrà intenzione di spiegare.

E’ il turno di Morgana: rivendica la sua appartenenza al movimento cinque stelle, parla di sconfitta per la città di Gela, chiede di non identificare il Movimento con una singola persona. Esilarante il fatto che proprio uno del suo (ormai ex) movimento prenda le distanze da lui per l’ennesima volta. Tocca ad Amato: è giovane e questa certo è una risorsa ma poco proficua se pensiamo che lì dentro c’è gente che danza da tempo, Amato non conosce ancora i passi. Prende le distanze anche lui, un padre adorante lo guarda dal pubblico.

Casano scarabocchia qualcosa su un foglio, tutti pensano stia scrivendo la nuova esegesi della politica e nessuno lo disturba se non altro perché, di questi tempi, c’è bisogno di menti illuminate, prenderà la parola quasi alla fine e dirà “io non ho parlato finora perché non ho più parole”. Poco dopo decreteranno il “ maestro di brevità” dell’anno e lui sarà incoronato. Dai loro posti i tre assessori con l’x factor osservano.

Venghino, Signori Venghino.
I consiglieri fanno appello al sentimento natalizio che alberga in Messinese, si dimetta gli dicono, lui con la capacità di resistenza di un guerriero minions continua a sorridere, qualcuno dei tre nuovi assessori digita su google “che succede se il sindaco si dimette, sarò ancora assessore?”, qualcun altro dei danzanti si chiede se il prossimo assessore può essere tra loro.
Chi scrive pensa al Presidente della Regione Crocetta, ricorda la sua giunta intercambiabile di Palazzo d’Orleans, intercetta- nel Sindaco- un’atteggiamento di crocettiana memoria, si chiede se anche messinese farà una foto al mare.

Il presidente Ascia prende la parola” Sindaco, mi chieda pure se vuole intervenire”, a un certo punto la musica si abbassa, rullo di tamburi, Messinese chiede la parola, cala il vocio tra il pubblico, tutti attenti: Messinese vuole parlare.

Ora, uno si aspetta che dopo ore di rimostranze ascoltate senza batter ciglio il Sindaco abbia qualcosa da dire, da eccepire, da ricordare, che ne so, magari che babbo natale non esiste, i più speranzosi pensano abbia fatto qualche compitino a casa e abbia preparato lo schizzo di un discorso con gli evidenziatori dell’assessore Siciliano, no, niente! Dal podio di primo classificato del concorso 2015 “pensavate avessi l’x factor ”il Sindaco risponde:” vi ringrazio tutti per essere intervenuti, non è vero che i consiglieri non servono, i consiglieri servono, grazie”.

Le stelle scompaiono in un cielo serale delle 19: 30. No, decisamente babbo natale non esiste. Neanche l’x factor!

Venghino signori venghino.
Ps: chi sarà il prossimo assessore?

Evita Lorefice

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