Verifiche e i lavori di “Qualità abitare”, partita attività: “Per Unione Comuni servirà personale”

 
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Collura, Caruso e l'architetto Vincenzo Castellana (esperto esterno che segue la nuova programmazione)

Gela. Sessanta giorni per completare le verifiche sulle aziende aggiudicatarie degli appalti e sottoscrivere i contratti. Le prime settimane del nuovo anno sono fondamentali per garantire l’avvio dei lavori del programma “Qualità abitare”. Stanziamenti per circa trenta milioni di euro vennero concessi a Palazzo di Città, tre anni fa, e si sono concretizzati negli appalti assegnati a fine 2023. Era fondamentale rispettare la scadenza e affidare tutte le gare, così come è stato fatto dalla struttura interna seppur il percorso sia stato piuttosto accidentato. L’assessore Francesca Caruso e il dirigente Antonino Collura, insieme ai professionisti esterni e al gruppo costituito per il programma, avevano presentato pubblicamente tutti i progetti, realizzati per riqualificare diversi punti della periferia urbana e aree a ridosso del centro storico, compreso il fronte mare, la zona dell’orto Fontanelle e dell’orto Pasqualello. Un tema, quello delle verifiche e dei contratti da sottoscrivere per l’avvio dei cantieri, che è stato toccato, tra i primi, la scorsa settimana durante il vertice convocato dal sindaco Lucio Greco. In questi giorni, non sono mancate le scintille politiche innestate proprio da quella riunione e che sembrava potessero mettere in discussione il ruolo dell’assessore Caruso. Invece, rimane impegnata alla guida del settore, sui progetti da concretizzare e con la prospettiva della stipula dei contratti. Saranno settimane importanti pure per la nuova programmazione 2021-2027. L’Unione dei Comuni, con Gela, Niscemi e Butera, ha preso forma lo scorso anno e sono partite le attività del consiglio. Entro fine mese, i consiglieri approfondiranno la strategia dei progetti da finanziare (il budget è di circa 70 milioni di euro).

“Da quello che sappiamo sia la strategia sia la costituzione dell’Unione sono già stati vagliati positivamente dalla Regione ma manca la firma finale – dice il dirigente Antonino Collura che coordina l’Area urbana funzionale con l’Unione dei Comuni – l’accordo di programma è slittato. Doveva già essere sottoscritto la scorsa estate. Siamo fiduciosi. Tutti gli adempimenti sono stati svolti e la questione dei tempi riguarda la Regione. Addirittura, lo scorso ottobre, per alcuni territori che erano in ritardo i termini sono stati riaperti”. Per arrivare ai progetti da definire con la nuova programmazione sarà però decisiva la dotazione di personale. L’Unione dei Comuni dovrà avere figure che possano seguire procedure molto complesse. “Sarà determinante – dicono l’assessore Caruso e il dirigente Collura – altrimenti, si rischia di avere delle scatole vuote”. L’assessore, infine, insiste affinché si proceda prima possibile con una riunione della giunta dell’Unione dei Comuni. I sindaci Lucio Greco, Massimiliano Conti e Giovanni Zuccalà, secondo l’assessore, devono dare la direzione necessaria.

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