Vertice a tinte forti, nervi scoperti tra i pro-Greco: chiesto l’azzeramento

 
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Greco in consiglio con gli assessori Terenziano Di Stefano e Danilo Giordano

Gela. Era più che prevedibile, anche sulla scia delle fratture, nette, che stanno azzoppando la maggioranza del sindaco Lucio Greco. Il vertice tenutosi nel tardo pomeriggio di oggi, ha dato dimostrazione che i nervi sono scoperti. L’avvocato, reduce dal confronto con l’assessore regionale all’energia Daniela Baglieri, incontrata a Timpazzo, ha messo intorno al tavolo tutti gli alleati, compresi i segretari dei partiti della coalizione. Non c’erano i consiglieri di “Liberamente”, che già da tempo sembrano piuttosto lontani dalle posizioni dei pro-Greco e le presidenze ottenute nelle commissioni urbanistica e bilancio hanno confermato il “gelo”. Pare che il confronto da poco conclusosi sia stato di quelli che possono creare un solco interno, forse irreparabile. Non un tutti contro tutti, ma quasi. La linea che sembra passare è quella dell’azzeramento. All’avvocato Greco, soprattutto i consiglieri più vicini alla sua linea, hanno chiesto di ricominciare da zero, a partire dal restyling in giunta. Un sentiero seguito principalmente da “Un’Altra Gela”. Sembra che tutti, alla fine, abbiano dato la disponibilità a rimettere le deleghe nelle mani del primo cittadino. I forzisti sarebbero i meno convinti, ma i dubbi che diversi esponenti pro-Greco pare abbiano espresso sull’operato dell’assessore azzurro Nadia Gnoffo starebbero rinfocolando le tensioni anche con Forza Italia. L’avvocato Greco vuole valutare con attenzione. A breve, in aula arriverà un atto fondamentale, come il bilancio di previsione. Servono i numeri e non si possono accettare sgambetti o altri franchi tiratori, come nel caso delle commissioni. Un nuovo vertice dovrebbe tenersi sempre in settimana, così da raccogliere le richieste di tutti gli alleati e proseguire di conseguenza.

La riunione, che qualcuno già definisce “di fuoco”, ha fatto saltare anche la seduta del consiglio comunale. Non c’era il numero legale, per l’assenza del gruppo di maggioranza, giunto dopo che l’appello era stato chiamato dal presidente dell’assise civica Salvatore Sammito. Anche sul presidente, eletto nella lista dell’avvocato Greco, sembrerebbero addensarsi le nubi delle critiche degli alleati. C’è chi non ha apprezzato scelte come quella delle commissioni, con Sammito che ha provveduto alla convocazione senza attendere il parere del segretario generale, che si è espresso su diverse contestazioni avanzate dalla maggioranza. Il presidente si è presentato in consiglio, alla seduta sui debiti fuori bilancio, fissata per questa sera, dopo che già ieri era saltato il numero legale. C’era Sammito, ma non c’erano i pro-Greco. Adesso, sarà necessario riconvocare l’assise, anche se nei prossimi giorni tante cose potrebbero cambiare, anche nella compagine di governo della città.

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