Zona gialla, Trainito: “Non sia un alibi serve responsabilità, contagio ancora grave”

 
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Trainito chiama tutti alla responsabilità e chiede maggiori controlli

Gela. “Il fatto di essere zona gialla non significa che bisognerà comportarsi come se in città ci fosse il libera tutti. Serve prudenza. I dati del contagio sono ancora molto alti”. Il presidente della commissione sanità Rosario Trainito invita tutti a rispettare le regole, dato che da oggi le restrizioni saranno più limitate. “Vorrei ricordare che con i dati del contagio che si registrano in città, è come se fossimo in una zona rossa – continua – spero che il sindaco continuerà a mantenere l’ordinanza di chiusura delle scuole e dei mercati e di interdizione di aree come il lungomare. Non vanifichiamo tutto”. Il consigliere si rivolge anche a ristoratori e baristi. “E’ importante che possano tornare a lavorare con l’accesso dei clienti – aggiunge – ma devono rispettare le regole, a cominciare dal distanziamento, altrimenti tra qualche settimana sarà ancora peggio e a rischio non ci sono solo gli anziani ma anche i giovani”. Il consigliere, guidando la commissione sanità e anche per ragioni professionali, monitora i dati attuali e ha il polso della situazione rispetto a ciò che si verifica in ospedale.

“Trentotto posti letto occupati e otto al pre-triage, in attesa di ricovero – conclude – sono numeri che parlano chiaro. Le regole vanno rispettate e la zona gialla non può essere un alibi per nessuno”. Ora, si attende di valutare la situazione complessiva, in vista delle prossime settimane e del periodo natalizio. L’esortazione di Trainito è rivolta non solo alla responsabilità della città, ma anche a quella politica.

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