“Con Greco quadro sconfortante”, Siragusa: “Pseudo maggioranza in cerca di posizionamenti”

 
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Il segretario cittadino del Pd Guido Siragusa

Gela. “Il quadro generale è sconfortante. Greco continua ad amministrare male la città e personalizza la critica politica. Certamente, il Pd non ha bisogno di lui. Anche a livello elettorale, sul piano locale, abbiamo ottenuto un risultato al livello di quello della sua lista”. Il segretario cittadino del Pd Guido Siragusa continua a ribadire, anche dopo l’esito elettorale, che i destini del partito e dell’amministrazione Greco non si incroceranno più. “Vorrei capire che fine hanno fatto i temi che avevamo proposto – dice – non si è dato seguito a nulla. Sembra quasi che sbloccando l’autorizzazione per il progetto Argo-Cassiopea, il sindaco abbia risolto tutti i problemi. Non è così. Ora, in maggioranza, litigheranno sul bilancio. Cosa prevedono per i giovani studenti che frequentano le università con la u maiuscola e sono costretti a vivere fuori sede? Ci saranno bonus per le spese di viaggio e per quelle degli affitti? Per la disabilità cosa si prevede in bilancio? In città, è forte l’emergenza abitativa. Non si costruiscono alloggi popolari da decenni, l’amministrazione cosa intende fare? Piuttosto che polemizzare con tutti, quasi a voler intimidire chi la pensa diversamente, il sindaco dovrebbe dare risposte su questi punti”. Il segretario dem batte ancora su quelle che considera incoerenze della maggioranza. “In questa pseudo maggioranza – continua – il sindaco si dichiara di centrodestra ma i partiti di quell’area politica hanno già preso le distanze e non l’appoggeranno mai. I civici si sono consegnati a Lombardo e il sindaco ha attaccato in maniera netta il suo vice. Davanti a quelle parole mi sarei atteso che Di Stefano dicesse basta, invece è come se non fosse successo niente. Nel dopo elezioni, i problemi della città sono stati accantonati e già tutti si stanno posizionando per le prossime amministrative”. I dem, che tre anni fa fecero parte della coalizione del sindaco, ormai lavorano ad un progetto alternativo e il mancato seggio all’Ars non sta vincolando il percorso.

“L’analisi del voto l’abbiamo fatta e siamo convinti che un’alternativa a questa amministrazione sia possibile. Mi riferisco – dice ancora – ad un’alternativa progressista e riformista, che possa recuperare il rapporto con gli alleati naturali e porre le basi per un dialogo con il Movimento cinquestelle. Dovremo capire quale posizione avranno Italia Viva e Azione. I civici? Non credo che lasceranno la maggioranza. In ogni caso, sono loro che dovrebbero rispondere rispetto ad un progetto progressista. Purtroppo, mi pare di notare tanti paradossi, con una finta opposizione e una falsa maggioranza. Greco attacca tutti e dimentica i problemi della città. La sfiducia? La proposta del segretario provinciale Di Cristina è sicuramente una provocazione per far emergere tutte le incongruenze di questa maggioranza. Il partito discuterà anche di questo punto. Le decisioni arrivano dal partito”. I dem, che non vedono come una grave battuta d’arresto il mancato seggio all’Ars, sembrano pronti a rilanciare. “Nel Pd si discute senza candidati o coalizioni preconfezionate – conclude il segretario – anche in vista delle prossime amministrative, per una vera alternativa a questo teatrino della politica, non ci saranno autocandidature, né dentro al partito né fuori”.

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