Palermo. Le Navi della legalità ‘Giovanni Falcone e Paolo Borsellino’ sono sbarcate al porto di Palermo provenienti rispettivamente da Civitavecchia e Napoli.
Una grande folla di giovani palermitani ha accolto i circa 3 mila tra studenti e professori accompagnatori giunti a bordo delle due navi
Gli studenti hanno visitato, stamattina, il “Villaggio della Legalità” allestito in Piazza Magione, il quartiere dove sono cresciuti i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Gli studenti, che indossavano una maglietta bianca e un cappellino con scritto “Le rotte della Legalità” e un pensiero di Giovanni Falcone “Gli uomini passano le idee restano” si sono alternati in vari momenti musicali e di ballo accompagnando gli artisti che si esibivano sul palco allestito nella piazza.
Gli studenti hanno poi raggiunto Corleone con cinque autobus delle forze dell’ordine
Sul palco montato in piazza si sono alternati gli interventi coordinati dal giornalista Giulio Francese, figlio di Mario, il cronista di giudiziaria ucciso nel ’78 dai boss corleonesi: il presidente di Libera, don Luigi Ciotti, il coordinatore della Caritas di Pompei don Giovanni Russo, impegnato nella lotta contro la camorra, i volontari dell’associazione intitolata a Rita Atria. “Non dobbiamo essere cittadini a intermittenza, ma occorre trasformare il no in noi”, ha detto don Ciotti
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