Abusata sessualmente in campagna, una giovane donna finisce in ospedale

 
0

Gela. Avrebbe abusato sessualmente di lei, portandola controvoglia in un casolare di
campagna. Un agro a pochi chilometri dal centro abitato, non ancora identificato dagli inquirenti.Il presunto episodio di violenza si sarebbe consumato la notte scorsa.

La malcapitata, una donna trentenne, non gelese, avrebbe denunciato l’episodio alle forze dell’ordine. Non trapelano ulteriori informazioni sul presunto caso di stupro. Secondo i racconti, la malcapitata nel tentativo di opporsi alle intenzioni del suo assalitore si è procurata escoriazioni e contusioni in diverse parti del corpo.
Le ferite, che testimonierebbero l’avvenuta violenza sessuale, sono state confermate da una visita medica effettuata presso la struttura sanitaria dell’Asp. La malcapitata, infatti, si è recata anche in ospedale, dove potrebbero scattare tutte le misure a sua tutela compreso il colloquio con gli assistenti sociali che operano tra le corsie ospedaliere. L’assistenza medico-legale alle donne vittime di episodi di violenza, più in generale, è prevista col costituendo “codice rosa” come annunciato dal manager dell’Azienda sanitaria provinciale, Ida Grossi.
Lo stesso Luciano Fiorella, direttore del presidio ospedaliero di via Palazzi, ha confermato “l’intenzione della direzione sanitaria di avviare la procedura per l’implementazione del “codice rosa” attraverso la predisposizione degli atti (tra cui il protocollo) da sottoporre in primis all’attenzione della procura della repubblica, delle forze dell’ordine e successivamente di quanti altri potrebbero dare un contributo significativo”. Sulla stessa vicenda era intervenuta Lucia Lotti, procuratore presso il tribunale di contrada Giardinelli, la quale, chiamata involontariamente in causa, ha giudicato l’avvio del codice rosa “di grande interesse e di ausilio al lavoro della procura – dice – tenuto conto dell’impegno costante di questo ufficio e della polizia giudiziaria nel delicato settore” – pur confermando che ad oggi “nessun contatto riguardante il tema in questione è stato preso dalla direzione sanitaria del presidio gelese o da altre autorità con la procura della repubblica e che nessun protocollo è stato posto all’attenzione”.
Il tema in città è comunque allarmante, proprio per la particolare incidenza di violenze dove le vittime non sempre, però sono le donne. Sempre ieri, infatti, un uomo di 57 anni è finito in ospedale a seguito di una colluttazione avuta con la convivente nel corso della quale ha riportato fratture costali multiple. L’aggressione si sarebbe consumata in un appartamento del rione Caposoprano la scorsa notte. Non si esclude che anche su questa vicenda gli inquirenti decidano di avviare una indagine per ricostruire la dinamica dei fatti.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here