Aggredì il rivale a colpi di cacciavite, sangue a Scavone: Ventura si rivolge al riesame

 
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Gela. Si rivolgerà ai giudici del tribunale del riesame di Caltanissetta.

Davanti ai giudici del riesame. Il quarantunenne Matteo Ventura, la prossima settimana, per il tramite dei suoi legali Grazio Ferrara e Valentina Lo Porto, chiederà la revoca degli arresti domiciliari. Secondo le accuse, avrebbe più volte colpito con un cacciavite un vicino di casa trentottenne. Il confronto andò in scena tra le palazzine dello Iacp di Scavone. La vittima, in base alla linea difensiva, avrebbe aggredito il figlio di Ventura, dopo averlo accusato di essere dietro ad un furto messo a segno nel suo garage. Il quarantunenne arrestato dai carabinieri del reparto territoriale con l’accusa di tentato omicidio, già davanti al giudice delle indagini preliminari Fabrizio Molinari, si difese sostenendo di essere intervenuto solo a difesa del figlio minorenne. Il suo arresto non venne convalidato dal gip. Così, lasciò il carcere di Balate per essere trasferito ai domiciliari. I suoi legali, adesso, chiedono la revoca della misura cautelare e si rivolgeranno ai giudici nisseni.

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