“Aias assicura il trasporto gratuito”, Longo: “Basta speculazioni politiche”

 
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Longo respinge i dubbi e chiama alle proprie responsabilità l'amministrazione comunale

Gela. Tra i tanti fronti di scontro e tensione per il trasporto disabili, c’è adesso anche quello dei rimborsi alle famiglie. Questa mattina, un gruppo di utenti ha chiesto chiarimenti all’assessore Nadia Gnoffo, ma da Aias fanno però sapere che nessun rimborso era previsto, perché chi ha usufruito del servizio Aias non ha mai pagato il trasporto. Lo precisa il presidente Anna Maria Longo. “L’Aias di Gela, al fine di andare incontro alle richieste dei numerosi genitori che non disponevano di mezzi propri o che volevano affidarsi proprio all’Aias, ha predisposto il servizio di trasporto gratuito in favore degli stessi. Poiché detto servizio è gratuito nessuno dei genitori o dei familiari avrebbe potuto inoltrare richiesta di un rimborso spese al Comune – dice Longo – poiché si ribadisce non hanno versato un solo euro all’Aias. Sostanzialmente, l’Aias, su richiesta dei genitori o dei familiari degli assistiti per l’istituzione del servizio, ha assunto a proprio carico il costo del servizio stesso, assumendosene altresì il rischio che la remunerazione prevista dalle leggi regionali 68/81, 16/86 e 33/91, non venisse riconosciuta dal Comune, circostanza puntualmente avvenuta”.

I vertici di Aias rilanciano diverse questioni, rivolgendosi all’amministrazione comunale. “Si chiedano piuttosto gli amministratori e tutti i consiglieri comunali come mai sia stato approntato un avviso pubblico con cui di fatto si è estromessa l’Aias-Sezione di Gela, la stessa associazione alla quale il Comune affidava in convenzione il servizio, anche per gli assistiti Aias di Caltagirone, dalla gestione del servizio di trasporto che ha erogato per quasi cinquanta anni, anche in tempi in cui il costo era a totale carico dell’associazione, poiché gli utenti, con questo avviso, possono rivolgersi solo ad organizzazioni che possono fatturare il servizio erogato rilasciando idonea certificazione fiscale attestante le spese sostenute. Si chiedano piuttosto gli amministratori e tutti i consiglieri comunali del Comune – aggiunge il presidente Longo – come mai un avviso pubblico che doveva essere solo temporaneo e “nelle more della indizione, celebrazione e aggiudicazione della nuova gara”, così come previsto nell’atto di indirizzo della delibera 30 del 6 febbraio 2020, regolamenta oramai da oltre un anno un servizio così complesso e delicato”. Da Aias fanno sapere che il trasporto effettuato è gratuito e chiedono di evitare “altre speculazioni politiche”. Verrà sospeso da inizio maggio, perchè l’associazione non ha più la possibilità di sostenerlo economicamente.

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