Dall’eliminacode ai tavoli limitati, ecco cosa devono fare i commercianti

 
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(foto archivio)

Gela. “I locali pubblici non devono chiudere ma attenersi a quanto previsto dal decreto Conte e dall’ordinanza del Presidente della Regione Siciliana”. Le categorie datoriali scendono in campo per provare a fare chiarezza su quanto sta accadendo nell’emergenza Coronavirus. Ieri Confcommercio, Confesercenti, Fipe e Casartigiani hanno partecipato al vertice che si è svolto in Prefettura. Le polemiche non mancano poiché alcuni locali hanno mantenuto il livello elevato di clienti mentre altri hanno chiuso o limitato i posti.

“Nessuno ha detto che bisogna chiudere – sottolinea Armando Grimaldi, presidente della Fipe  –  basta adeguarsi alle disposizioni del DPCM dell’8 marzo. Consiglio vivamente i titolari dei Pubblici Esercizi in particolare ristoranti e pizzerie, di evitare all’interno dei locali di somministrazione di alimenti e bevande, di rimodulare la disposizione dei tavoli, magari eliminandone qualcuno in tal modo di distanziare il più possibile la clientela, di sanificare costantemente i piani di servizio e cambiare il tovagliato per ogni tavolo utilizzato, meglio utilizzare il monouso di carta”.

L’ACCESSO AI BAR

“E’ buona norma è quella di fare entrare un numero di clienti adeguato alla misura del bancone. Ad esempio se il bancone bar è di metri 4 i clienti da servire devono essere 4 alla volta rispettando la misura minima di distanza di un metro, sanificando spesso il bancone bar. Per quando riguarda le gastronomie, tavole calde, pizzerie d’asporto consiglio di mettere un elimina code all’esterno del locale, per regolamentare l’afflusso, evitando raggruppamenti di clienti a stretto contatto”.

CONTROLLI ALLA MOVIDA

Grimaldi ha sottolineato che i titolari di pubblici esercizi non sono responsabili di eventuali assembramenti al di fuori dei locali e quindi nelle aree pubbliche come strade o piazze. Il controllo compete alle forze dell’ordine.

IL PORTA A PORTA

Antonio Ruvio di Casartigiani: “Da oggi in poi andremo dai nostri associati uno per uno per sensibilizzare tutti. Ci saranno problemi per i locali piccoli e ci chiediamo come faranno a mantenere le distanze. Ai gestori dei pub diciamno di evitare le aggregazioni. Serve maggiore informazione e sensibilizzazione”.

MERCATINO RIONALE APERTO

Rocco Pardo di Confersercenti: “I mercatini rionali vanno regolamentati. A Caltanissetta li hanno segmentati. Bisogna creare piccoli mercatini rionali anche a Gela. La fila nei locali non è contemplata”. Rimane aperto il mercatino di via Madonna del Rosario, non quello di martedì.

 

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