Auto e moto rubate nel ragusano, i quattro arrestati non rispondono al giudice

 
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Gela. Hanno deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere. Gianluca Scollo, Salvatore Marretta, Francesco Caci e Vincenzo Cassisi, tutti arrestati nell’inchiesta “Touch and go”, si sono presentati davanti al giudice delle indagini preliminari del tribunale di Ragusa per gli interrogatori di garanzia.

I furti in diversi comuni del ragusano. Sono accusati di far parte di un gruppo specializzato nei furti di auto, moto e mezzi da lavori. I colpi sarebbero stati messi a segno in diversi comuni della provincia di Ragusa. I quattro, attualmente detenuti nel carcere ibleo, non hanno risposto alle domande del gip. Ai loro arresti si è arrivati, negli scorsi giorni, dopo un’indagine partita dalle prime denunce sporte dalle vittime dei furti. Sono stati gli agenti di polizia del commissariato, i carabinieri del reparto territoriale, insieme ai colleghi di Comiso e Ragusa a chiudere il cerchio intorno ai quattro indagati. Intanto, si sono presentati davanti al gip assistiti dai legali Francesco Enia, Flavio Sinatra, Cristina Alfieri, Maurizio Scicolone e Nicoletta Cauchi. Non è da escludere che le loro posizioni vengano valutate in sede di riesame.

 

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