Bonifiche a rilento, all’Ars il caso Gela: parte una sottocommissione per le verifiche

 
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Palermo. Una sottocommissione si occuperà di approfondire ulteriormente la vicenda delle bonifiche a rilento nelle aree che ricadono nei Siti di interesse nazionale, compreso quello di Gela. Una decisione che è arrivata nel corso dell’audizione in commissione ambiente all’Ars convocata anche sulla scorta di quanto sta accadendo proprio in città dopo la denuncia dell’ex lavoratore Emanuele Pistritto. Si teme un sistema piuttosto ramificato di smaltimento illecito di rifiuti industriali. Ricostruzione che il gruppo Eni ha comunque già smentito. I pm della procura hanno provveduto a sequestrare un’area dell’isola 32 della fabbrica Eni di contrada Piana del Signore, anche per effettuare nuove verifiche. Il presidente della commissione Giusi Savarino ha chiamato a rispondere l’assessore Toto Cordaro, in rappresentanza del governo Musumeci. A sostenere l’avvio di una sottocommissione sono stati i deputati Nuccio Di Paola e Giuseppe Arancio. “Purtroppo, per quanto riguarda il caso specifico di Gela c’è un piano di risanamento ambientale del 1995 che non è mai stato attuato in pieno – dice Di Paola – per questo mi è sembrato corretto proporre l’avvio di una sottocommissione sui Sin siciliani e ovviamente anche sui procedimenti di bonifica. La commissione ambiente invece valuterà la documentazione che sarà fornita da Eni”. “Questa volta, però, non sarà un’attività monca – dice Arancio – perché abbiamo chiesto di estendere l’attività anche alla documentazione ministeriale, altrimenti sarebbe stato tutto inutile. E’ importante dare questo tipo di risposta ad un territorio come il nostro che risente dell’impatto industriale e delle gravi conseguenze prodotte. Gli enti preposti devono farsi carico delle procedure previste dalla legge”.

Al tavolo, si sono presentati anche i manager di Eni che si sono detti disponibili a fornire i dati dello stato delle bonifiche, soprattutto nell’area locale. La convocazione è stata estesa al rappresentante della Riserva Orientata Biviere Emilio Giudice che da anni ormai segue i procedimenti di bonifica e ha denunciato enormi ritardi. Di recente, un report completo è stato invece presentato dal gruppo del Movimento cinque stelle. Un primo passo mentre il commissario Rosario Arena è impegnato al ministero dell’ambiente proprio su vicende legate alla presenza di Eni sul territorio. La convocazione decisa dal presidente Savario è arrivata anche dopo una prima interlocuzione tra il presidente Musumeci e i suoi referenti locali del gruppo di DiventeràBellissima (Vincenzo Cascino, Anna Comandatore e Giovanni Panebianco).

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