Cerca di fuggire durante i controlli, un operaio pagherà 3 mila euro: assolta la proprietaria del mezzo

 
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Gela. Il tentativo di sfuggire ad un controllo delle forze dell’ordine costerà tremila euro ad un operaio che, alla fine, venne trovato alla guida di un mezzo da lavoro, con a bordo

arnesi ritenuti da scasso.

I controlli. Niente condanna, invece, per la titolare dell’azienda, intestataria del mezzo finito al centro dei controlli. E’ questo il verdetto arrivato dal giudice Silvia Passanisi al termine del dibattimento avviato nei confronti dei due imputati. Il pubblico ministero Tiziana Di Pietro, aveva chiesto la condanna ad un anno di reclusione per l’operaio, oltre a confermare l’assoluzione per la titolare della società. In giudizio, sono stati gli avvocati Salvo Macrì, Maurizio Scicolone e Angelo Cafà a contestare le accuse mosse dai pm della procura. Proprio i difensori dell’operaio hanno escluso che gli arnesi trovati sul mezzo da lavoro, fermato lungo la provinciale Gela-Butera, potessero servire per eventuali furti. Al momento dei controlli, altri due occupanti del mezzo si diedero alla fuga. L’avvocato Macrì, difensore invece della titolare della società intestataria del mezzo, ha sottolineato la totale estraneità ai fatti della donna che, alla fine, ha ottenuto l’assoluzione.

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