“Chi ha distrutto Pd sta bloccando ogni rinnovamento”, Abela: “Hanno prodotto solo sconfitte”

 
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Licia Abela

Gela. “Sono stati bocciati anche dal popolo delle primarie, che in città ha assicurato un risultato che il parlamentare Provenzano ha definito più importante di quello nazionale, ma nonostante tutto hanno voluto bloccare il rinnovamento del partito”. Licia Abela, ormai ex vicesegretario del Pd locale, appoggia in pieno la scelta di Guido Siragusa, che ha lasciato la carica di segretario. “Quello che ha riportato nella missiva inviata a tutti gli organi di partito – dice Abela – è una denuncia ed è assolutamente vera. Per mesi, dopo la vittoria del comitato Schlein alle primarie, abbiamo cercato di avere l’attenzione sul caso Gela da parte degli organi provinciali e regionali. C’è stata ma non si è rivelata sufficiente. Chi ha distrutto il partito ritiene di non dover mollare la presa. La segreteria Siragusa si è posta da subito sulla linea del rinnovamento, costruendo insieme ad altre forze una prospettiva di centrosinistra, che è l’unica fondata per arrivare alla vittoria delle amministrative”. Abela ha promosso il comitato locale per Schlein, insieme ai dirigenti più giovani del partito locale. Le urne hanno dato ragione all’iniziativa, portando a battere lo zoccolo duro. “Quello che ha riferito Siragusa corrisponde a pieno a ciò che si è verificato – continua – vale per Di Cristina e per Donegani, che prima ha sostenuto Bonaccini, poi si è detto neutrale, e alla fine ha collocato un proprio riferimento negli organismi nazionali in quota Schlein. Non è questo il partito che vogliamo ed è esattamente il modello che è andato incontro alla sconfitta”. Abela non trascura le difficoltà che in questi ultimi anni ha attraversato il Pd cittadino. “Siragusa ha preso la guida di un partito distrutto e reduce da continue sconfitte – dice inoltre – in consiglio comunale il Pd è passato da almeno sei consiglieri ad uno. I segnali sono evidenti ma chi l’ha distrutto non ha alcun interesse per il popolo del Pd, pensano esclusivamente a coltivare il loro orticello personale. Avranno la responsabilità dell’ennesima sconfitta”.

L’esponente dem, come Siragusa, non lascerà il Pd ma sicuramente non sosterrà un eventuale nuovo corso retto dallo zoccolo duro, sconfitto alle primarie. “E’ come se avessero sempre voluto bloccare tutto – conclude – solo per un loro tornaconto e a tutela delle loro posizioni. Anche l’autocandidatura a sindaco di Donegani non promana da nessuna visione di partito. La loro è sempre stata un’opera di distruzione”.

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