Chiuse le indagini sulla Rsa Caposoprano, indagati 34 tra politici, tecnici e funzionari di Asp e Comune

 
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Gela. La Procura ha chiuso le indagini nei confronti di 34 persone coinvolte nell’inchiesta sulla Rsa Caposoprano.

I reati ipotizzati, a vario titolo, sono di abuso d’ufficio, concussione, falso e truffa ai danni di enti pubblici. Gli accertamenti si sono concentrati non solo sull’idoneità dell’immobile che ospita la Rsa Caposoprano ma anche sulle modalità d’accreditamento regionale.

Gli indagati sono politici, dirigenti comunali, funzionari Asp 2.

L’avviso di chiusura di indagini riguarda Renato Mauro, Sandra Bennici, l’ex presidente del consiglio Giuseppe Fava, Davide Giordano, Rita Drogo, Calogero Buttiglieri, il deputato Ars Giuseppe Arancio,  l’ex parlamentare regionale Lillo Speziale,  l’ex sindaco Angelo Fasulo, l’ex assessore Giuseppe D’Aleo, il dirigente comunale Raffaella Galanti, Antonio Bonura, Marco Bruno, Ignazio Tozzo, Fabrizio Geraci, Maria Cannarozzo, Vito Scalogna, Lorenzo Maniac, Giuseppe Sgroi, Michele Burgio, Salvatore Sammartano, Carmelo Di Bartolo, Donato Fidone, Giovanni Costa, Isidoro Bracchitta, Maurizio D’Arpa, Antonino Brugnone, Sebastiano Macchiarella, Gaetano La Bella.

Fasulo, Fava, D’Aleo e Scalogna sono accusati di non aver denunciato i fatti alla Procura.

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