Civici: “Progetto lungomare grazie a Di Stefano, ora Macchitella lab ed ex dogana”

 
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Il gruppo dirigente di "Una Buona Idea"

Gela. La variazione di bilancio che assicura tutte le coperture finanziarie al progetto di riqualificazione del secondo tratto del lungomare Federico II di Svevia non può essere un fatto isolato dopo il voto favorevole di ieri sera in aula consiliare. I dirigenti di “Una Buona Idea”, con il segretario Giovanni Giudice e il direttivo, pongono ulteriori priorità: Macchitella lab e la riqualificazione dell’ex dogana. Indicano senza timori di smentita che sulla riqualificazione del secondo tratto del lungomare ci fu un ruolo determinante dell’ex assessore Terenziano Di Stefano, fautore dei principali programmi di finanziamento. “Non si può dire che quando la città chiama “Una Buona Idea” si fa sorda o si gira dall’altra parte. Solo in ragione di questa chiamata, il gruppo consiliare ieri sera è stato presente poiché la nostra assenza o il nostro eventuale voto contrario alla variazione di bilancio si sarebbe tradotto nel girare le spalle alla possibilità di dotare la città del secondo tratto del lungomare – spiegano Giudice e gli esponenti del direttivo del movimento – ci auguriamo che anche il sindaco, come oggi stiamo facendo noi e abbiamo già fatto in passato, ascolti la città che chiede Macchitella Lab. Non ci siamo mai sottratti al senso di responsabilità, non siamo mai stati falchi predatori a discapito dei bisogni della collettività. Non lo diventeremo di certo oggi, non ne abbiamo il cromosoma. Lo diciamo sul piano dei fatti, proprio a quelli che non vogliono sentirselo dire e che fingono di non saperlo o che lo sanno bene e sperano che non si dica in giro. Lo diciamo pure a quelli che festeggeranno la variazione di bilancio come un risultato straordinario accaparrandosene il merito. Con lo stesso sorriso, allora, diciamo come stanno le cose. Non già per colpire quanto per chiarire. Nel 2019, è storia, un definanziamento di oltre 30 milioni di euro ha interessato.anche questo progetto. Tanti deputati del passato e tanti assessori regionali si erano messi a disposizione. Il risultato lo conosciamo tutti, il nulla. Solo l’intuito dell’ex assessore allo sviluppo economico Di Stefano ha permesso il finanziassero del secondo tratto del lungomare, con un importo di oltre 3 milioni di euro. La copiosa documentazione che ha consentito oggi di portare la variazione di bilancio in aula e non perdere la possibilità di avere i lavori, in fondo, è la prova proprio di quell’intuito, al di là delle paternità aprioristiche che qualcuno tenterà di prendersi”.

Ma questo investimento non può prescindere dagli interventi sull’ex dogana. Ieri, il dirigente Collura ha confermato che non ci sarà bisogno di una variazione di bilancio. I civici comunque vogliono che anche questo stanziamento sia blindato. “Quel decreto finanziava non solo il secondo tratto del lungomare ma pure l’ex dogana. Nella variazione votata ieri non figura. È stata finanziata con un importo di oltre un milione di euro. Per essere ancora più specifici, in quel decreto di finanziamento ottenuto dall’ex assessore Di Stefano figuravano il secondo tratto del lungomare, per 3 milioni e 350 mila euro, e l’ex dogana per 1 milione 250 mila – concludono i civici – la domanda è legittima, oltre che dovuta. Sono necessarie tutte le rassicurazioni del caso. L’ex dogana va garantita. Bisogna giocare ad asso pigliatutto e non a nascondino”.

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